Sant’Agata: la città si ferma per dare l’ultimo saluto a Marta che riposerà accanto al padre

Sant’Agata di Militello si è fermata per dare l’ultimo saluto a Marta Danisi, la 29enne infermiera siciliana, morta col fidanzato, il medico fiorentino Alberto Fanfani, a seguito del crollo del viadotto Morandi di Genova. Ieri si sono svolti i funerali a Pisa, nella chiesa in cui, a maggio si sarebbero sposati. Oggi l’ultimo saluto a Marta nella Chiesa San Francesco di Sant’Agata di Militello. Le famiglie hanno rifiutato i funerali di Stato. A celebrare il rito funebre è stato il vescovo di Patti, Monsignor Guglielmo Giombanco. La giovane è stata quindi accompagnata al cimitero del paese dove riposerà vicino al papà Antonino, morto quando lei aveva 10 anni. «L’intera Comunità Diocesana, unitamente al suo Pastore Mons. Guglielmo Giombanco, – si legge sul profilo Facebook della diocesi di Patti – si stringe attorno alla famiglia della giovane infermiera Marta Danisi, originaria di Sant’Agata di Militello che, insieme al suo fidanzato, ha perso la vita nel drammatico crollo del ponte Morandi sulla A10. Mentre in tutte le comunità parrocchiali della Diocesi viene assicurata la preghiera di suffragio per la giovane santagatese e le altre vittime del tragico incidente di Genova s’invoca dal Signore il conforto della fede per i familiari di tutte le vittime, sobrietà nelle dichiarazioni da parte di chi ha responsabilità politiche, dedizione e coraggio per i soccorritori, rettitudine per chi è chiamato ad accertare le responsabilità di una così grande tragedia e solidale e concreta assistenza alle oltre seicento persone che sono state costrette a lasciare le loro abitazioni perché si trovano sotto i tronconi penzolanti del ponte crollato». Sospese in segno di lutto le manifestazioni dell’estate santagatese.

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