In pochi minuti si è riversata una quantità enorme di acqua che ha reso insufficiente il sistema di drenaggio degli attuali sottopassi. Pur con tutta la buona volontà nulla poteva essere messo in atto, per evitare che piovesse, e soprattutto che piovesse con tale intensità.
È un problema vecchio, un problema annoso, rispetto al quale non si può restare indifferenti…. Ed in effetti non lo siamo stati, né lo è stata la precedente Amministrazione. Anziché esprimere parole vuote, si è lottato per ottenere dei lavori di adeguamento, la cd. Variante idraulica disposta da RFI, I cui lavori partiranno a breve e che prevede la messa in sicurezza dei sottopassi, il loro adeguamento e l’istallazione di pompe idrovore molto più potenti. Nell’attesa, non si è persa occasione di intervenire, transennando gli accessi e garantendo la sicurezza dei cittadini… Sono tutti al lavoro, vigili urbani, vigili del fuoco, volontari della protezione civile ONVGI.. e tante altre persone di buona volontà, allertate e tempestivamente intervenute. Il sottopasso della Comaco è stato reso transitabile in poco tempo, poco meno di mezz’ora . Difficoltà si sono avute invece per il sottopasso Afem, le cui idrovore non si sono attivate, a causa di un disservizio Enel … .Nella mattinata di oggi sono state diffuse alcune foto (forse di repertorio) che ritraevano alcuni tratti viari allagati, indicati come quelli di via S Francesco. In realtà detta situazione è stata subito smentita, atteso che dopo i lavori di canalizzazione delle acque eseguiti dalla Cefalù 20, su richiesta dell’Amministrazione Comunale per mettere in sicurezza il territorio, i tratti viari interessati dai lavori non hanno subito allagamenti. “Purtroppo” – dichiara il Sindaco Taravella – “è più facile cercare clamore, mistificando la realtà. Occorre solo un po’ di obiettività e soprattutto la consapevolezza che chiunque stia amministrando una comunità si trova ad affrontare problemi annosi, per la cui soluzione occorre tempo e un minimo di pianificazione… Non possiamo fare miracoli e credo che nessuno potrebbe farne…. abbiamo solo tanta buona volontà di operare, agendo con correttezza e trasparenza e credo che la possibilità di farlo, senza aggressioni di sorta, ci debba essere concessa. Quanto al progetto di sopraelevata, probabilmente è la soluzione più saggia ma è stata sempre bocciata dalle autorità competenti, ossia dalla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali. Noi ci adopereremo per percorrere le vie più opportune ed efficaci, nel rispetto preminente delle leggi vigenti. Alla gente lasciamo ogni valutazione.”