E’ morto Uccio, il cane che aveva scelto di fare il guardiano alle statue di Falcone e Borsellino al Tribunale di Palermo. E’ stato battezzato “il guardiano” per quel suo essere vigile e mansueto allo stesso tempo, nel guardare l’esercizio della giustizia. Uccio aveva scelto di vivere fra le aule, in mezzo a giudici, avvocati, imputati e carabinieri. E lì ha scelto di morire, accanto ai suoi eroi. Non ha mai conosciuto Falcone e Borsellino ma li aveva scelti e aveva eletto il tappeto verde come sua cuccia. Nessuno ricorda che abbia mai abbaiato e l’unica licenza che qualche volta si prendeva era salire ai piani superiori. I militari dell’Arma erano i suoi prediletti, la notte si alzava e andava con loro a controllare che tutto fosse a posto, la mattina appena vedeva la prima visita scattava in piedi e correva a salutare i carabinieri. In 18 anni di “servizio” Uccio aveva imparato a riconoscere le persone “sospette” e puntualmente ringhiava, richiamando l’attenzione dei militari.