Tra le piazze più belle di San Mauro c’è quella il Piano. Un grande belvedere che domina sulle Madonie e guarda anche oltre. Su questo grande piazza si affaccia la chiesa di San Mauro Abate che è stata edificata nel 1620 su tre chiese preesistenti: San Vito, San Giovanni, San Mauro. La ricostruzione è stata opera dell’intero popolo maurino, in particolare dai carbonai, dai pastori e da Bartolo Barrica. La facciata presenta un portale di pietra arenaria ed intagli. Particolare è la torre campanaria, la cui guglia maiolicata è a sfere semi-sovrapposte in laterizi smaltati e variopinti. In questa grande piazza si trova il monumento ai caduti. L’opera, dello scultore Francesco Sorge di Palermo, raffigura un soldato di bronzo (dicesi il primo soldato maurino a cadere in battaglia, Giuseppe Madonia) che volge lo sguardo verso il mare, simbolo di libertà, e ogni anno, solitamente il quattro del mese di novembre, vi si commemorano i caduti in battaglia alla presenza dei combattenti e reduci, delle autorità religiose, civili e militari. Inaugurato nel 1929 al cospetto del prefetto Cesare Mori, durante i lavori di scavo per la base delle fondamenta furono rinvenute delle monetine d’età romano-imperiale e, più precisamente, secondo gli studiosi e numismatici del tempo, appartenenti all’età di Antonino Pio (138-161 d.C.).
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