Cefalù, alla Galleria tornano le opere di Robico per fare spazio alla realtà delle rughe

In occasione della XIII° rassegna d’arte alla Galleria, le opere di Robico tornano nella romantica Cefalù. Come accadde due anni fa, Roberto Collodoro esporrà di nuovo alla Galleria Art/Design/Restaurant con un ciclo di quadri che rappresenta una crescita umana e artistica. La mostra, che si intitola (R)Evolution, segna una vera e propria rivoluzione nello stile dell’artista siciliano, che ha messo da parte gli occhi neri e piccoli e le forme grottesche per far spazio alla realtà delle rughe. Dalla satira alla narrazione, dal surreale alla verità del tempo che scorre e trasforma. Dalle tele, divenute veri e propri muri, emergono i volti di anziani, uomini e donne, intrappolati in rughe audaci che tagliano la pelle invecchiata. Sono rughe di espressione e di saggezza, rughe che tracciano le strade imprevedibili della vita. Il grigio del cemento copre il bianco del canvas e gli dona il peso di una nuova identità. Street art e classicismo si fondono in un’unica cornice, l’acrilico diventa quasi olio, la pittura si fa materica. Una vera e propria serie, inaugurata a Migliandolo d’Asti con il murales realizzato in una delle camere dell’Antica Casa Nebiolo e che darà inizio adesso al primo capitolo, denominato “Imperfetto”, come il verbo con il quale si indica il passato e come il viso scolpito dalle rughe degli anni che intrappolano la vita. “Sono davvero felice di ritornare a Cefalù – ha affermato Robico – una città a cui sono molto legato e che da sempre mi affascina, un luogo in cui si respirano e assaporano arte e cultura. È per me una grande gioia poter inaugurare proprio qui questo nuovo ciclo di opere”. “Se qualcuno osserva il cosmo di Collodoro – ha scritto il critico d’arte Dario Orphée – sarà in errore giudicando prive di scampo quelle gote che sembrano tronchi; sarà in errore non giudicando quell’età luminosa un miracolo; sarà nel vero quando riterrà i dipinti un binocolo dal quale, senza volerlo, stiamo per spiare il mondo dal passato, in un incanto senza decomposizione. Roberto Collodoro, in sintesi, vede più in là del tempo. Forse vede il senso di un’ossessione e del cedimento; vede te e me, che invecchiamo propria ora; vede le rughe; e lo specchio di noi stessi”. La personale verrà inaugurata venerdì 31 agosto, alle 18:30, nella Galleria di via 25 Novembre, numero 22. Saranno presenti l’artista, il critico e gli anziani. Modererà la giornalista Daniela Pellegrino.

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