Geraci: cucina semplice e genuina con pasta in casa e buona tuma fresca

La gastronomia geracese è semplice e genuina. Anche se è una cucina prettamente contadina non mancano i piatti caratteristici in grado di accontentare i palati più raffinati. Delicati e particolari gli antipasti: olive bianche schiacciate e condite con olio, aglio e menta. Buoni anche i pomodori fatti essiccare al sole da mangiare con cubetti di pecorino stagionato arrostiti sulla brace. Da non dimenticare i sottaceti e il formaggio primosale ripieno di acciughe salate alla brace.ade sul piatto più antico e conosciuto: «I Maccarruna di casa». Si tratta di una pasta fresca fatta in casa come grossi bucatini. Viene condita con ragù di castrato. Con lo stesso sugo si condiscono i «Tagghiarini cu sucu di crastagneddu» che sono tagliatelle fresche di casa sempre condite con lo stesso sugo. Per cambiare gusto si può passare alla «Pasta ca fasola» un piatto fresco che vede quale condimento il fagiolino fresco locale. 

La carne fa da padrona per i secondi piatti. Si passa da «I cuosti di crastagneddi» che sono delle costolette di castrato, alla salsiccia di maiale alla brace. Particolare è il piatto chiamato «sasizzunedda ca addauro» ovvero dei salsicciotti di carne tritata avvolti in fogli di alloro e cotti sulla brace. Sempre a base di carne la cucina geracese offre il «capretto al forno con contorno di patate». Un piatto particolare è quello chiamato «a pittrina ca fasola». In questo caso il castrato al sugo viene cucinato con il fagiolino verde locale. La ricetta è particolare: «soffriggere lentamente la carne in un tegame con un pò di olio e cipolla tritata. Dopo che sarà ben rosolata aggiungere la passata di pomodoro e l’estratto, rigirando continuamente. Salare, pepare, coprire con acqua e far cuocere per un’ora e mezza  sempre a fiamma bassa. Frattando pulire il fagiolino verde insieme a delle patate. Dopo un’ora e mezza aggiungere al sugo se necessario un pò d’acqua e portare a ebollizione, aggiungere lil fagiolino con le patate tagliate a pezzi, aggiustare di sale e far cuocere almeno per un’altra mezz’ora. Dieci minuti prima del termine di cottura aggiungere delle foglie fresche di basilico. Servire caldo. Con il sugo si può condire la pasta.

Ricette particolari sono quelle preparate con la Tuma, il formaggio fresco non ancora salato. Il primo piatto va sotto il nome di «a tuma fresca cu zuccaru». Tagliare la tuma a fette sottili, mettere un pò di olio in padella e friggerle da ambo le parti stando attenti a non farle dorare troppo. Mettere dello zucchero in un piatto di portata e quando le fettine di tuma saranno pronte poggiarle sullo zucchero e spolverizzare con un altro pò di zucchero sopra. Questo piatto va servito caldo. Un’altra ricetta è quella chiamata «A Tuma con le acciughe!. Tagliare la tuma a fette non molto sottili, mettere sopra uno strato di acciughe e coprire il tutto con un’altra fetta di tuma. Fare riscaldare con poco olio in padella e farle dorare. Anche questo piatto va servito caldo.

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