Gara decisiva per i titoli italiani assoluti di Raggruppamento e di classe ancora in palio, nella cittadina del Palermitano “Perla del Tirreno” e patrimonio Unesco, sabato e domenica la sfida automobilistica per la decima ed ultima tappa del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Nel 3° Raggruppamento battaglia all’ultimo rombo di motore tra l’emiliano Gallusi (Porsche) ed il milanese Fiume (Osella), mentre nel 2° Raggruppamento è quasi fatta per l’altro emiliano Palmieri (Porsche). Nel 4° Gruppo gara determinante per il milanese Marelli (su Osella).
L’attesa fremente sta per finire. Tra poche ore si accenderanno Santuario finalmente i motori delle auto da corsa lungo un autentico “pezzo di leggenda” dell’automobilismo internazionale, il tracciato della gloriosa Cefalù-Gibilmanna, già teatro del Campionato Europeo della Montagna.
La Cronoscalata del Santuario 2018, in programma da venerdì 12 a domenica 14 ottobre, completa le dieci gare del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche by AciSport, di una stagione quanto mai esaltante. Un appuntamento, quello ospite nel “cuore” di Cefalù, città a forte vocazione turistica del Palermitano, “Perla del Tirreno” e patrimonio Unesco, promosso sul territorio dal locale Comitato “I Normanni”, in stretta sinergia con l’Automobil Club Palermo. A dare fiducia alla kermesse sportiva, anche un nutrito “pool” di sponsor locali e nazionali.
Sono complessivamente 91 i piloti che hanno voluto essere presenti alla Cronoscalata del Santuario 2018, 57 tra le Autostoriche, caccia di punti tricolori e quelli della serie siciliana, altri 34 iscritti nella speciale sezione riservata alle vetture Moderne, che aprirà domenica la manifestazione. Il ricco programma della competizione automobilistica che proprio nel weekend andrà a spegnere le 50 candeline dalla sua prima edizione (disputata nel 1968 e vinta da Pietro Lo Piccolo, su Ferrari Dino), prevede per venerdì 12 le canoniche operazioni di verifica tecnica e sportiva per i concorrenti e le vetture, in programma dalle 17.30 alle 20.00 nel suggestivo proscenio del lungomare Giuseppe Giardina di Cefalù.
Un’ulteriore sessione di “punzonature” è altresì prevista l’indomani, sabato 13 ottobre, dalle 8.00 alle 11.30, sempre sul lungomare Giardina nei pressi del Cefalù Sea Palace (sede della direzione di gara e della sala stampa) e del Victoria Palace. Sempre sabato, alle 13.30, semaforo verde per il via alle due salite di ricognizione, utili ai protagonisti della salita per determinare le strategie migliori per la gara, sul percorso ricavato lungo la s. p. 54 bis. Domenica 14 ottobre, semaforo verde per la competizione, articolata su due prove cronometrate, a partire dalle 9.30. La premiazione, ospite ancora nel piazzale antistante il Santuario di Gibilmanna, chiuderà la Cefalù-Gibilmanna 2018.
Davvero molteplici i motivi di interesse offerti dalla Cronoscalata del Santuario 2018. In Sicilia, saranno proclamati gli ultimi nuovi campioni italiani della stagione. Ma anche i piloti siciliani, come sempre numerosi ed agguerriti.
La ‘battaglia’ sportiva più interessante concerne il 3° Raggruppamento Autostoriche, dove a contendersi il titolo italiano saranno il leader della graduatoria, l’emiliano Giuseppe Gallusi (59 punti, con la Porsche 911 Sc con la quale è al comando pure nella classe GTS+2500) ed il milanese Andrea Fiume (su Osella PA 8/9 Bmw di Racing Club 19), che insegue il rivale a quota 56 punti. Fiume è altresì l’attuale dominatore della classe IR BC2000 del 3° Raggruppamento. Alla caccia del titolo nella classe IR BC1300 sarà ancora il calabrese Aldo Pezzullo, con una splendida Lola Dallara T590 iscritta dalla Bologna Squadra Corse.
A dare filo da torcere ai pur quotati avversari, nel 3° Raggruppamento, saranno inoltre il palermitano di Corleone Antonio Di Lorenzo, su Porsche 911 Rs della Project Team, l’idolo locale Pietro Vazzana (anche lui con la Porsche 911, sebbene in versione Sc, per la Real Cefalù) e soprattutto il “funambolico” messinese Salvo Caristi, con la Fiat 128 Giannini della Phoenix. Da ammirare anche la Opel Kadett Gte del messinese Pietro Macrì (Phoenix) e la Chrysler Sumbeam Talbot Lotus del madonita Giuseppe Di Laura, schierato dalla scuderia Aspas di Palermo.
Nel 2° Raggruppamento, quasi fatta per l’altro emiliano Giuliano Palmieri (capoclassifica nell’assoluta, con 60 punti e nella classe GTS+2500), il quale porta in Sicilia la splendida e potente Porsche 911 Carrera RSR, curata dal Team Balletti e “griffata” Bologna Squadra Corse. Sempre in questo ambito, da seguire gli altri siciliani Quintino Gianfilippo (rallysta originario di Caccamo PA), con l’ammirata Alfa Romeo Alfetta Gtv, dei fratelli catanesi Livio e Nicola Scaccianoce, con le sempre affascinanti Alfa Romeo Giulia GtAm, del cefaludese Mauro Lombardo, su Porsche 911 Rs per la Island Motorsport, dei nisseni Francesco Branciforti (protagonista nel Tricolore in diverse classi, qui a Cefalù con la Porsche 911 Sc della Bologna Squadra Corse, ma gestita dalla Spm Palermo) e Salvatore Carvotta, su Fiat Giannini 650 NP di Aspas.
L’altro milanese Walter Marelli ha inoltre la possibilità di chiudere qui in Sicilia i conti per quanto concerne il 4° Raggruppamento, dove è leader con 50 punti (il suo rivale più accreditato, il senese Uberto Bonucci, è assente a Gibilmanna), su Osella PA 9/90 Bmw 2.0, biposto della Di Fulvio Racing usata per la prima volta quest’anno. Marelli si prepara a vincere anche la classe tricolore JR BC2000, sempre nel 4° Raggruppamento, dove dovrà fare i conti, tra gli alti, con il siciliano Ciro Barbaccia il forte preparatore di Marineo vanta due successi assoluti a Cefalù, nel 2012 e lo scorso anno, con la “mitica” Stenger ES861 Bmw iscritta dalla scuderia Aspas.
Da seguire con attenzione pure la prova di Andrea Barbaccia Jr su Paganucci Sport Bmw, del catanese Sebastiano Fisichella (Lucchini SN87 Alfa Romeo) e del palermitano Gaetano Gioè (con la Lucchini SN 86 Alfa Romeo, Aspas). Nel 1° Raggruppamento, lotta tutta “made in Trinacria” tra i forti palermitani Pierluigi Fullone su Bmw 2001 Tii, portacolori Festina Lente, il veterano “Oiram” su Lancia Fulvia Sport Zagato e Vittorio Cassata, al suo rientro nelle competizioni con un’altra Bmw 2002 Tii, per i colori della Sumbeam Motorsport. Nella sezione auto Moderne, lotta presumibile per il successo finale tra il nisseno Rino Giancani, vincitore lo scorso anno, su Elia Avrio ST09 Evo Suzuki (Motor Team Nisseno) ed il palermitano (di Termini Imerese) Ninni Rotolo, con la Gloria C8P Suzuki della Cst Sport-Himera Corse.
Come già annunciato, una novità di un certo peso riguarda il percorso di gara, accorciato quest’anno a motivo di esigenze logistiche, fino a misurare 7,950 km.