Il governo del cambiamento “dichiara guerra a mala gestione e traffici illeciti che hanno devastato la Campania, ribattezzata Terra dei fuochi”. E’ il messaggio del premier Giuseppe Conte, il quale dice “basta ai roghi tossici, mai più Terra dei fuochi”. Lunedì verrà firmato a Caserta il “Protocollo d’intesa per un’azione urgente nella Terra dei fuochi”: tra le misure previste, anche l’istituzione di una sorta di cabina di regia a Palazzo Chigi.
“Il governo del cambiamento dichiara guerra a mala gestione e traffici illeciti che per troppi anni, nel silenzio dei governi precedenti, hanno devastato un territorio meraviglioso, con conseguenze inaccettabili sulla salute dei cittadini. Invece lo Stato c’è e posso assicurare che non faremo sconti”, ha sottolineato il presidente del Consiglio. Il vicepremier Matteo Salvini, da parte sua, si dice “fiducioso e ottimista” che col collega Luigi Di Maio “si troverà un’intesa per il bene del Paese” sui termovalorizzatori.
Piani di controllo e task force – Il Protocollo di Caserta, che sarà sottoscritto anche dai ministri e dalle autorità locali, prevede appositi “piani di controllo” sul territorio che potranno essere attuati utilizzando delle task force composte da appartenenti alle forze dell’ordine. L’organismo di raccordo che verrà costituito presso la presidenza del Consiglio avrà come obiettivo principale quello di assicurare un sempre più stretto coordinamento tra tutte le amministrazioni coinvolte nella gestione del ciclo dei rifiuti, chiamate a mettere in capo nuove strategie d’intervento.
Il ruolo delle prefetture – Quanto al controllo e alla vigilanza sul territorio, il Protocollo assegna un ruolo determinante alle cinque prefetture campane, con quella di Napoli che avrà un ulteriore ruolo di raccordo. Saranno le prefetture a predisporre dei “mirati piani di controllo del territorio” da parte delle forze di polizia. Piani che potranno essere attuati anche costituendo delle apposite task force.
I compiti dei vigili del fuoco – Ai vigili del fuoco spetteranno invece due compiti: quello di supporto alla Regione per la definizione delle linee guida per le certificazioni antincendio e, soprattutto, quello di monitorare i roghi anche con l’ausilio dei nuclei Nbcr (nucleare, batteriologico, chimico e radiologico) ed effettuare le verifiche ispettive presso gli impianti.