Giornata positiva per la Borsa di Milano dopo i segnali di apertura del governo su possibili cambi alla Manovra. Il primo indice Ftse Mib ha segnato un +2,77% a 19.233,45 punti. Volano i bancari che trascinano al rialzo l’intero listino. Spread tra Btp e Bund in picchiata: il differenziale segna 290 punti base (dopo aver toccato anche i 279 punti base, il livello più basso da ottobre) contro i 306 della chiusura di venerdì.
Di Maio: “Meno deficit non importante, contano le misure” – “Come abbiamo detto il tema non sono i numeri ma i cittadini, gli obiettivi che ci siamo dati: quota 100 e il reddito di cittadinanza e i rimborsi ai truffati per le banche e il pacchetto imprese, sono misure da cui non possiamo prescindere”. Lo ha ribadito il vicepremier Luigi Di Maio a Radio Radicale. “Se poi all’interno della contrattazione deve diminuire il deficit non è importante, importante che non sia abbassi la platea che riceve quelle misure”.
Salvini: “Il deficit al 2,4% non è intoccabile” – Il 2,4% del rapporto deficit/Pil scritto nella Manovra è intoccabile? Il vicepremier Matteo Salvini, intervistato dall’agenzia Adnkronos, ritene che “nessuno sia attaccato a quello, se c’è una Manovra che fa crescere il Paese può essere il 2,2% o il 2,6%. Non è un problema di decimali, ma di serietà e concretezza”. Salvini ha però escluso che, per ridurre il deficit, slitti l’entrata in vigore di quota 100, che permette il superamento della Fornero.
“Con Conte e Di Maio troveremo l’intesa” – “A noi – ha aggiunto Salvini – interessa che il Paese cresca e che gli italiani lavorino, perché se più italiani lavorano il debito scende. E mi lasci dire che con Conte e Di Maio in questi cinque mesi ho lavorato più che bene. Tra persone concrete di buonsenso l’accordo l’abbiamo sempre trovato e lo troveremo anche questa volta”.