Giovane carabiniere di origini polizzane muore per un infarto a Pordenone

Si è spento a 52 anni il maresciallo maggiore dei Carabinieri Gaetano Scola. Originario di Polizzi Generosa si era arruolato nel 1987 ed era divenuto sottufficiale nel 1989. Il giovane carabiniere era molto conosciuto a Polizzi dove era cresciuto fino all’età di venti anni. Da carabiniere ha svolto servizio in contesti operativi ad alto indice di criminalità organizzata, tra Sardegna e Sicilia, in un periodo storico difficile fra il 1989 e il 2000. Proprio nel 2000 è arrivato a Pordenone prima alla Stazione Carabinieri e poi al Nucleo Operativo. Da qualche tempo era effettivo al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pordenone. Proprio nel periodo in cui ha fatto servizio nella città sul Noncello ha preso parte ad attività di grande rilievo, risultando investigatore di alto livello e grande motivatore per i suoi colleghi. Fra qualche giorno gli sarebbe stato tributato l’encomio semplice per l’attività investigativa svolta a seguito dell’omicidio dei fidanzati Teresa Costanza e Trifone Ragone, avvenuto a Pordenone nel 2015. Al comando provinciale lo ricordano come un marito esemplare e padre premuroso che ha improntato il suo agire quotidiano a quegli ideali di estrema dedizione all’istituzione e alla sua famiglia.

Sposato e Padre di due figlie il maresciallo Scola si è sempre distinto per impegno nel servizio, rettitudine ed altissimo senso di responsabilità. A trovarlo senza vita nella loro abitazione di Torre, colto da un malore che non gli ha lasciato scampo, è stata la moglie, al rientro dal turno di lavoro. A dare notizia dell’improvviso decesso del carabiniere Gaetano Scola sono i quotidiani locali. Le esequie si sono svolte nel pomeriggio di giovedì nella Chiesa Parrocchiale dei SS. Ilario e Taziano in località Torre di Pordenone.

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