Il dottore Santo Curcio nasce a Cefalù il 22 Novembre 1924. Giovane medico costruisce, con la passione per il suo lavoro, un’immagine di sé che gli sopravvive nei racconti di tutti coloro che lo hanno conosciuto professionalmente e umanamente. Erano i tempi della tubercolosi e, non ancora laureato e per le voci che giravano in paese sui voti ottenuti all’Università, trovava sempre gente ad aspettarlo. Si laurea il 26 luglio 1950 e continua con la specializzazione in Pneumologia. Rigoroso e schivo amava i suoi pazienti e ne seguiva la vita di generazione in generazione. Lo temevano per i modi bruschi ma continuavano a cercarlo come fosse il solo che potesse “guarire”. Andavano a trovarlo spesso solo per parlare e da questo nacque un interesse particolare per i disturbi ansiosi e depressivi. Il suo studio è stato il posto dove passava più tempo sia per lavorare che per leggere.
Amava la pesca e soprattutto la campagna a cui dedicava i piccoli spazi di riposo. Tutti in paese hanno conosciuto i prodotti del suo orto. Insieme ai suoi pazienti, era la cosa di cui più andava fiero e ne faceva omaggio con grande orgoglio. Stimava profondamente chiunque si impegnasse, studiando, per emergere. Non aveva il senso delle differenze sociali, sconosceva il senso di superiorità che poteva nascere dalla posizione raggiunta in un piccolo centro. Con la sua “500” girava le Madonie per raggiungere ogni paziente che ne richiedesse la presenza. Era un medico vero, di quelli di una volta, diremmo oggi, e ci ha lasciati il 23 luglio 2013.
Inauguriamo su cefalunews una sezione per far conoscere i medici cefaludesi che hanno operato a Cefalù lasciando un segno importante della loro presenza. L’idea di raccogliere le loro biografie è del Kefablog, l’iniziativa nata per far conoscere Cefalù, finanziata con 1.800 euro di borse di studio costituite dagli emigrati cefaludesi che fanno parte dell’associazione Cefaludesi nel mondo. (Ossuna- Granaio)