Porticello: operazione congiunta della Guardia Costiera e dei Carabinieri

Nella mattinata odierna i militari del Nucleo Operativo Difesa Mare della Guardia Costiera di Porticello – allertati dai militari della Stazione Carabinieri di Trabia – sono intervenuti all’interno del Porto di San Nicola l’Arena per la presenza di alcuni pescatori subacquei intenti alla raccolta illegale delle oloturie (specie scientifica Holothuroidea), meglio conosciute come “cetrioli di mare”, prelevate proprio dallo specchio acqueo portuale.
Le oloturie, considerate nei mercati orientali un alimento prelibato e destinate anche come materia prima per la produzione di prodotti cosmetici, sono riconosciute dalla normativa nazionale quali specie di cui ne è vietata la cattura, la detenzione, il trasporto e la vendita. Il recente fenomeno della cattura di oloturie è la conseguenza dell’elevata richiesta proprio da parte dei mercati asiatici.
L’intervento dei militari della Guardia Costiera di Porticello che hanno operato per tutta la durata dell’operazione congiuntamente al personale della Stazione Carabinieri di Trabia, ha permesso quindi di intercettare in flagranza i due soggetti – poco più che ventenni – intenti ad effettuare abusivamente la pesca di tale prodotto.
Si ricorda che la asportazione in massa di questa specie causa ingenti danni anche all’ambiente marino e costiero.
A carico di entrambi i trasgressori, riconosciuti come già noti alle forze dell’ordine intervenute, sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di € 8.000 oltre al sequestro dell’intero prodotto ittico corrispondente a circa 500 esemplari di oloturia che, risultati ancora in vita, sono stati immediatamente ricollocati nel loro habitat naturale mediante rigetto in mare dal personale della Guardia Costiera di Porticello tramite l’impiego di un mezzo nautico.
Grazie alla collaborazione tra i locali presidi della Guardia Costiera e dei Carabinieri è stato scongiurato che un ingente quantitativo di prodotto ittico andasse ad alimentare il mercato illegale di tale specie.

 

Articolo inviato in redazione da Paolo Taormina

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