Funziona la cura Mihajlovic in casa Bologna. I felsinei passano a San Siro nel giorno del debutto del nuovo tecnico e possono guardare con fiducia al futuro dopo la prova di compattezza offerta oggi. L’Inter entra invece in crisi di risultati, con la seconda sconfitta consecutiva per 1 – 0 e l’eliminazione dalla Coppa Italia in settimana, anche se la classifica continua a sorridere alla formazione di Spalletti che resta terza.
Dopo pochi secondi dall’inizio Poli sbaglia un retropassaggio e Icardi si ritrova a tu per tu col portiere, affrettando però la conclusione che termina fuori. Passato lo spavento il Bologna prende le misure agli avversari e si rende pericoloso, con Handanovic che si disimpegna in tuffo su conclusione al volo di Orsolini al decimo minuto. Inizia poi un duello tra Santander e la porta dell’Inter. Al quarto d’ora di testa indirizza il pallone di poco a lato dallo specchio. Poco prima della mezz’ora il centravanti rossoblù ci riprova con un destro ben piazzato all’angolo basso costringendo il portiere alla respinta bassa infine al 32′, al terzo tentativo, trova la via del gol, anticipando tutti su angolo battuto dalla sinistra da Pulgar. Poco prima dell’intervallo Vecino dal dischetto non trova la porta a campo libero. Nel secondo tempo l’Inter si presenta in campo con Lautaro Martinez a supportare Icardi in attacco, ma il forcing nerazzurro produce solo tanti cross, ma pochi pensieri per l’estremo del Bologna. Nell’ultimo quarto d’ora Spalletti prova anche la carta Ranocchia, schierato come centravanti, ma nulla cambia nella pericolosità offensiva dell’Inter che nel 2019, in tre gare di campionato, non ha ancora trovato la via del gol.
ROMA – MILAN: 1 – 1
Roma e Milan pareggiano all’Olimpico e restano ad un punto di distanza tra loro in classifica, ma si avvicinano di un passettino al terzo posto dell’Inter, in frenata nell’ultimo periodo. La Roma ha tenuto a lungo il pallino del gioco, cercando con la manovra di superare l’ottimo schieramento rossonero, ma il Milan, con Piatek, ha saputo essere letale alla prima occasione. L’ex centravanti del Genoa, poco prima della mezz’ora, è piombato sul pallone crossato da Paquetà per deviarlo alle spalle di Olsen, incolpevole nell’occasione per la deviazione involontaria di Fazio. Ci pensa poi Donnarumma a difendere il risultato con un paio di interventi miracolosi, ma al 46′ l’estremo rossonero di deve arrendere a Zaniolo, mentre all’80’, ormai battuto, viene salvato dal palo sul colpo di testa di Pellegrini. Termina quindi in parità una bella partita, con la Roma che ritrova, grazie al rientrante De Rossi, le antiche geometrie del suo centrocampo e il Milan che, grazie a Piatek, parte sempre con un gol all’attivo.