In occasione del ciclo delle conferenze dedicate a Giuseppe Patiri (1846 – 1917) paletnologo, etnologo, studioso di storia locale siciliana, e promotore del carnevale termitano, uno dei più antichi d’Italia, ed erede diretto dell’antico carnevale di Palermo, si terrà a Termini Imerese giovedì 21 febbraio alle ore 10.00, presso il Liceo Artistico “Gregorio Ugdulena, il 9° incontro di conferenze a tema: Giuseppe Patiri incontra le scuole, verso il Carnevale 2019.
Liceo Artistico “Gregorio Ugdulena”, Contrada S. Arsenio, Termini Imerese (PA)
Programma:
Saluti: Prof.ssa Nella Viglianti, Dirigente Scolastico
Relatori:
Christian Pancaro, Studioso di Tradizioni Popolari
“Carnevale in Sicilia tra tradizione e trasformazione”
Giuseppe Piscitello, Maestro Cartapestaio
“La cartapesta, storia e metodi di applicazione”
Prof.ssa Flora Rizzo, Presidente dell’Archeoclub d’Italia sede di Cefalù
“Arte e archeologia in Sicilia: promozione della conoscenza del territorio”
Modera: Dott. Sergio Merlino D’Amore, Promotore dell’Archeoclub d’Italia sede di Termini Imerese
Sarà presente:
Avv. Francesco Giunta, Sindaco della città di Termini Imerese
Prof.ssa Rosa Lo Bianco, Assessore alla Scuola Pubblica
Il Prof. Giuseppe Patiri fu un illustre socio in seno della benemerita “Società del Carnevale”, infatti, oltre ad esserne il promotore, egli fu anche il referente ufficiale a Termini Imerese dell’antropologo Giuseppe Pitrè fondatore in Sicilia della “demopsicologia” e che insieme al folclorista – filologo Salvatore Salomone Marino, diedero origine all’Archivio per lo studio delle tradizioni popolari.
Giuseppe Pitrè, nacque a Palermo il 21 dicembre del 1841 e fu il più grande filologo della cultura letteraria siciliana. Profonda e complessa la sua ricerca per riportare al suo significato originario i vocaboli del variegato dialetto siciliano. Dettagliato fino a sfiorare la pignoleria il suo studio sulla fonetica e sulla forma alfabetica che differenziano il linguaggio da comune a comune distanti a volte solo pochi chilometri, ma già profondamente diversi. Apprezzatissimo ispiratore di Luigi Capuana e Giovanni Verga. Fu anche medico. Scrisse fiabe, novelle e racconti popolari in dialetto siciliano. Celeberrime le Storie di Giufà. Fu eletto socio dell’Accademia della Crusca e per i suoi innumerevoli meriti fu nominato senatore del Regno. Morì a Palermo il 1 aprile del 1916, lasciando un ricchissimo patrimonio letterario alla Sua Sicilia. (Note biografiche a cura di Giovanni Sammataro).
Salomone Marino Salvatore, medico e folclorista (Borgetto, Palermo, 1847 – 1916); fu uno dei ricercatori più appassionati di canzoni, poesie, costumi, proverbi e del folklore siciliano in genere. Fu amico di Pitrè con il quale fondò la rivista “Archivio storico delle tradizioni popolari siciliani” (A.S.T.P.) 1882. Seguendo l’esempio del Pitrè ha raccolto canzoni, poesie, proverbi, scioglilingua ecc. che ha pubblicato in vari volumi.
Giuseppe Longo
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