Elena: la donna che lavora fin da giovane conosciuta da tutti come la «za Lena»

Elena Favorito, nasce a Paola (CS) il 28 febbraio 1924 ed è la sesta di 7 figli nati da Caterina Serpa (casalinga) e Salvatore Favorito (allevatore). Dopo aver conseguito la licenza media, inizia gli studi presso l’Istituto Nautico Superiore, che interrompe nel 1938, quando si trasferisce a Cefalù. In giovane età diventa madre del primo figlio Rosario e successivamente allarga la famiglia, dando alla luce i figli Eleonora, Silvana e Tommaso.

Iniziò a lavorare giovanissima presso lo stabilimento di salagione “Il Delfino”, meglio conosciuto come “salato”, sito in piazza Cristoforo Colombo. Contemporaneamente gestisce l’omonima pescheria in via Amendola, che viene poi trasferita in via Matteotti. Fino al 1978 conduce sia l’attività di pescheria sia di salato. Rimasta vedova nel 1977, continua a crescere da sola i suoi figli e manda avanti l’attività con grande tenacia e dedizione. Nel 1994, in seguito a problemi di salute, suo malgrado, deve chiudere la pescheria.

La signora Elena, conosciuta da tutti come “Za Lena”, nel corso della sua attività lavorativa, ha dato la possibilità a svariati ragazzi e ragazze di lavorare sotto la sua attenta e premurosa guida. Amata da tutti, faceva molta beneficenza, occupandosi anche di fornire il pesce al santuario di Gibilmanna e all’orfanotrofio Regina Elena. Era anche una rinomata cuoca, che dispensava ricette sia a casalinghe che a ristoranti, che ancora oggi la ricordano per la sua gentilezza e disponibilità. Affetta da Alzheimer, ci lascia il 25 marzo 2015 circondata dall’affetto dei figli e delle sue affezionatissime nipoti.

Per la Giornata internazionale della donna dedichiamo su cefalunews una sezione dedicata alle “donne cefaludesi” da ricordare e non dimenticare. L’idea di raccogliere le loro biografie è del Kefablog, l’iniziativa nata per far conoscere Cefalù, finanziata con 1.800 euro di borse di studio costituite dagli emigrati cefaludesi che fanno parte dell’associazione Cefaludesi nel mondo. Ai partecipanti è stato chiesto di pubblicare la biografia di una donna che ha operato a Cefalù. Le biografie saranno lette da una giuria di emigrati cefaludesi che attribuiranno dei punteggi ai partecipanti. Alla fine della gara al vincitore andrà una borsa di studio di trecento euro. (Biografia a cura di Giorgia Tudisco)

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