Santo Macaione nasce a Draveil in Francia il 12 aprile 1960. A diciotto anni entra nel Corpo delle Guardia di Pubblica Sicurezza, quando la Polizia era ancora militare, e frequenta il 58° corso presso la scuola allievi di Polizia di Alessandria riportando ottimi voti all’esame finale. Dopo il corso viene trasferito a Milano ed assegnato al 3° reparto celere quindi immediatamente si trova ad affrontare una delle piazze più impegnative d’Italia partecipando giornalmente a servizi di ordine pubblico in piazze gremite di manifestanti e per niente cordiali nei confronti dei celerini. Nel 1980 viene trasferito a Venezia ed assegnato al 1° Distretto di Polizia, periodo terribile nella lotta al terrorismo e alle BR in particolare poichè la colonna Veneta era attivissima.
Nel 1982 Santo Macaione è uno dei tantissimi Poliziotti trasferiti nel capoluogo siciliano. Viene assegnato alla sezione volanti della Questura in pieno periodo di guerra di mafia che proprio in quegli anni ha perpetrato alcuni tra gli omicidi più cruenti come quello di Pio La Torre, del Prefetto Dalla Chiesa, del giudice istruttore Rocco Chinnici e di tanti poliziotti e carabinieri. L’attività alla sez. Volanti forma notevolmente il giovane Agente grazie agli innumerevoli interventi di soccorso 113 svolti nei turni H24.
Nel 1986 viene assegnato al Commissariato di P.S di Cefalù, e qui nei primi anni espleta servizio di volante che riesce a mettere in pratica con successo grazie all’esperienza acquisita a Palermo. Qualche anno dopo, il dirigente, intuite le capacità investigative del Macaione lo assegna alla squadra di Polizia Giudiziaria/investigativa. In questo settore Santo si distingue per l’attività svolta nel territorio nel contrasto al fenomeno diffusissimo dell’usura, spaccio di stupefacenti, reati contro il patrimonio e la persona, alla ricerca di latitanti ed indagini di alcuni omicidi di mafia avvenuti in questa giurisdizione. Ottenendo assieme ai colleghi del Commissariato importanti risultati.
Nel 1989 dopo aver partecipato ad un corso di fotosegnalamento a Roma e a Palermo, nel territorio viene istituito un posto di Polizia Scientifica nel quale, negli anni successivi attraverso altri corsi di Specializzazione presso la prestigiosa Scuola di Polizia Scientifica di Roma, Macaione Santo migliora ed affina questo particolare aspetto del servizio di Polizia e, di conseguenza, gli viene assegnata la responsabilità del posto di Polizia Scientifica del Commissariato di Cefalù.
Negli anni di attività presso la Polizia Scientifica e Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. di Cefalù gli vengono conferiti vari encomi e lodi da parte del Capo della Polizia Italiana e vari riconoscimenti da parte della Questura di Palermo e del Dirigente del Commissariato di P.S. di Cefalù per i risultati conseguiti relativi ad indagini svolte. Il 1° aprile 2015 all’età di 54 anni con il grado di Sovrintendente Capo e 37 anni di onorato servizio raggiunge la meritata pensione dedicandosi alla famiglia in particolare al figlio Umberto.
Attualmente Santo Macaione trascorre molto del suo tempo libero nel sociale coadiuvando varie associazioni benefiche e onlus della città di Cefalù (Caritas Murialdo – Effata Madonie per genitori di persone diversamente abili – ABC genitori di bambini con sindrome di Cri du Chat), ed è responsabile giovanile della sede di Cefalù SiciliAntica. E’ anche socio CAI sez. Cefalù impegnato in attività escursionistiche e in ambito scolastico fa parte del consiglio d’istituto N. Botta di Cefalù. Santo Macaione è anche un nonno felice di Luca e Mattia.
Inauguriamo su cefalunews una sezione per far conoscere i poliziotti cefaludesi che hanno operato a Cefalù lasciando un segno importante della loro presenza. L’idea di raccogliere le loro biografie è del Kefablog, l’iniziativa nata per far conoscere Cefalù, finanziata con 1.800 euro di borse di studio costituite dagli emigrati cefaludesi che fanno parte dell’associazione Cefaludesi nel mondo. Ai partecipanti è stato chiesto di pubblicare una biografia di un poliziotto che ha operato a Cefalù. Le biografie saranno lette da una giuria di emigrati cefaludesi che attribuiranno dei punteggi ai partecipanti. Alla fine della gara al vincitore andrà una borsa di studio di trecento euro. (Biografia a cura di Giulia Cammarata)