«Non mangiate pollo crudo»: salute a rischio in cucina

Attenzione alla salute in cucina. La carne di pollo è resistente agli antibiotici. E’ quanto è stato scoperto grazie ad un test portato avanti da “Altroconsumo” la nota associazione a fianco dei consumatori. Per vedere il livello di rischio al quale siamo esposti quando si mangia la carne di pollo “Altroconsumo” ha portato in laboratorio 42 campioni di carne di pollo, acquistati in supermercati e macellerie di Milano e Roma. Su tutti i campioni sono stati trovati uno o più geni portatori di resistenza alle tetracicline e ai beta-lattamici, gli antibiotici più usati in medicina, cui appartengono le penicelline, amoxiciine. 

Per superare il problema occorre cuocere bene la carne prestando molta attenzione alle operazioni in cucina. Per difenderci dal fenomeno dell’antibiotico-resistenza “Altrocomsumo” consiglia di stare in guardia: «corriamo il rischio di arrivare a un punto in cui saremo a corto di antibiotici efficaci e di ritrovarci nella stessa condizione in cui eravamo prima che gli antibiotici fossero scoperti». 

Cinque le regole da mettere in campo. La prima regola è sul fronte igienico: Lavarsi le mani con sapone prima e dopo avere maneggiato il cibo. La seconda regola invita a cuocere bene la carne in modo che raggiunga al centro una temperatura di almeno 70 °C. Terza regola: evitare contaminazioni non mettendo mai la carne cotta nel piatto in cui era stata appoggiata da cruda. Quarta regola: lavare posate, stoviglie e superfici che sono state a contatto con la carne cruda. Infine fare molta attenzione alla conservazione degli alimenti separando in frigorifero quelli crudi da quelli cotti.

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