Oggi 8 maggio in tutto il mondo si festeggiano i volontari della Croce Rossa. La giornata si celebra oggi perché l’8 maggio del 1828 è nato Henry Durant che è considerato il fondatore dell’Associazione. Per questo proprio oggi in tutto il mondo, 98 milioni di persone, 150 mila in Italia, sotto l’emblema della Croce Rossa, mostrano a tutto il Pianeta i sette principi su cui si basa l’associazione.
Quali sono i sette principi della croce Rossa? Umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità e universalità. Il movimento è nato, infatti, con l’intento di portare soccorso senza discriminazioni ai feriti sui campi di battaglia. Il tutto senza fare distinzione di nazionalità, razza, religione, classe o opinioni politiche. Per godere della fiducia di tutti, il Movimento si astiene dal partecipare alle ostilità di qualsiasi genere e alle controversie di ordine politico, razziale e religioso. In tal senso è un movimento Indipendente, un’istituzione di soccorso volontario non guidato dal desiderio di guadagno. Infine gli ultimi due principi. L’unità che porta ad avere una sola associazione di Croce Rossa nel territorio nazionale e l’universalità nel senso che tutte le società nazionali hanno uguali diritti e il dovere di aiutarsi reciprocamente.
La storia della Croce Rossa comincia il 24 giugno 1859 quando durante la 2ª guerra di indipendenza italiana si ha una delle battaglie più sanguinose del secolo. Siamo sulle colline a sud del Lago di Garda, a San Martino e Solferino. Trecentomila soldati di tre eserciti (Francese, Sardo-Piemontese e Austriaco) si scontrano lasciando sul terreno circa centomila fra morti, feriti e dispersi. In quel luogo si trovava un giovane svizzero, Jean Henry Dunant. Vedendo l’orribile carneficina crea una squadra di infermieri volontari preparati la cui opera potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare: la Croce Rossa. All’inizio il Movimento ebbe quale simbolo la Croce Rossa.
Nel 1876 l’Impero ottomano, futura Turchia, solleva delle obiezioni e comunica al governo svizzero (depositario della convenzione di Ginevra) l’intenzione di non servirsi del simbolo della croce, considerandolo offensivo nei confronti dei soldati musulmani. Il Comitato internazionale prende atto della decisione e consente l’uso della Mezzaluna Rossa. Nel 1929, al termine di una lunga serie di conferenze, l’esistenza del nuovo simbolo viene riconosciuta giuridicamente e la Mezzaluna Rossa viene adottata dalla maggioranza dei paesi islamici. Il 12 agosto 1949, nel corso della prima convenzione di Ginevra, vengono riconosciuti tre emblemi per il movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale: la Croce Rossa ovvero la bandiera svizzera con i colori invertiti, la Mezzaluna Rossa e il il Leone e Sole Rosso che non è stato più usato dal 1980 essendo un simbolo degli scià. L’Iran, infatti, ha optato proprio dal 1980 per la Mezzaluna Rossa, ma si è riservato il diritto di riutilizzarlo in qualsiasi momento.