Allarme alcool al pronto soccorso: sette su dieci pazienti sono maschi

Nel corso del 2017 si sono verificati complessivamente 39.182 accessi in Pronto Soccorso caratterizzati da una diagnosi principale o secondaria attribuibile all’alcol. Il 70% dei pazienti sono stati maschi e il 30% femmine. E’ quanto emerge dalla Relazione al Parlamento trasmessa dal ministro della Salute Giulia Grillo alle Camere. I dati disponibili più recenti sui decessi totalmente attribuibili all’alcol si riferiscono al 2015, anno in cui in Italia sono stati registrati 1.240 decessi, di cui 1016 (81,9%) uomini e 224 donne (18,1%). Le due patologie che causano il numero maggiore di morti per entrambi i sessi sono le epatopatie alcoliche e sindromi psicotiche indotte da alcol.

I consumatori a rischio per patologie e problematiche legate all’alcool sono circa 700mila minorenni. Sono, invece, 2,7 milioni di over 65 i consumatori a rischio per patologie e problematiche legate all’alcol. Si tratta di persone, avverte il ministero, “non precocemente identificate e che andrebbero sensibilizzate sul loro consumo non conforme alle raccomandazioni di sanità pubblica”. Dalla stessa relazione si apprende che in Italia sono stati 4.575 gli incidenti stradali causati dal consumo di alcoolici. Sono in tutto 8 milioni e 600mila i consumatori di alcol a rischio e 68mila le persone alcol-dipendenti prese in carico dai servizi di cura. I più a rischio sono ragazzi e ragazze tra i 16 e i 17 anni e i cosiddetti “giovani-anziani”, le persone tra i 65 e i 75 anni.

Cosa bevono gli Italiani? La bevanda alcolica maggiormente consumata è il vino (48,1%), seguito dalla birra (27,1%), dai superalcolici (10,3%) e dagli aperitivi, amari e digestivi (5,5%).

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