E’ una ricetta di cucina low cost. Un dolce semplice che viene preparato con ingredienti modesti e familiari dalle qualità salutari importanti. Viene elaborato, infatti, mettendo insieme latte e cannella. Il latte è il primo cibo che viene assunto alla nascita perché contiene tutte le sostanze necessarie per la rapida crescita dell’organismo. La cannella, invece, aiuta a dimagrire, evita il picco di zuccheri nel sangue e grazie alle sue proprietà antinfiammatorie è un ottimo rilassante muscolare. Essendo ricca di manganese, inoltre, la cannella svolge un ruolo chiave nella assorbimento di calcio e nella formazione delle ossa e del tessuto connettivo. E non va dimenticato che è anche un ottimo digestivo. Ecco perché il «biancumangiari», tipico della città di Cefalù, ha una qualità particolare: non fa ingrassare ed anzi, se mangiato con moderazione, diventa il dolce da far entrare in tante diete dimagranti.
Il «biancumangiari» si diffuse in Sicilia a partire dal XII secolo e alcune tradizioni lo fanno arrivare a Cefalù con lo sbarco di Re Ruggero e della sua corte. Fin dall’inizio deve il suo nome al colore bianco perchè simbolo di saggezza. Il piatto, infatti, veniva preparato nella corte normanna appositamente per il Re. Secondo una tradizione tutta cefaludese il «biancumangiari» era il dolce preferito della regina Elvira. Per la sua preparazione si utilizza il latte. Alla fine ne viene fuori un cremoso dolce al cucchaio preparato con mandorle tritate, zucchero, amido, buccia di limone, cannella, e messa a raffreddare in forme di terracotta.
Come si prepara: Versare in un pentolino quasi tutto il latte (tenerne da parte un bicchiere) insieme alla scorza del limone e allo zucchero e cuocere a fiamma moderata. Intanto che il latte si riscalda, versare l’amido setacciato in una scodella e scioglierlo con il latte freddo rimanente, da versare a filo. Quindi unire l’amido al latte nel pentolino e mescolare di continuo con una frusta. Una volta che il composto comincia ad addensare, toglierlo dal fuoco. Aggiungervi sopra tanta cannella. Farlo raffreddare ed è pronto per essere mangiato. (Foto tratta di Giovanna Liberto tratta dalla pagina Facebook Cefalù a tavola)