Il dolore forte al dente, che in modo generico tendiamo a chiamare mal di denti, nonostante ne coinvolga di solito solo uno è tra i peggiori che si possano sopportare. Il dolore al dente può essere causato però da varie problematiche, può portare degli spasmi o delle fitte penetranti, e al contempo questo può irradiarsi in altre zone come le gengive e persino il viso.
Il male al dente prende il nome di odontalgia come ci dice la Clinica Odoiatrica Roma Rusaldent, questo è un sintomo al quanto variabile, che naturalmente dipende dalla causa della sua origine. Quindi in base al disturbo che causa il male al dente, questo può assumere diverse caratteristiche e sviluppare un dolore più o meno accentuato. Ma quali sono i dolori che coinvolgono i denti e da cosa dipendono? Scopriamolo insieme.
Dolori ai denti: le principali malattie infiammatorie
Una delle cause principali del mal di denti è dovuta dalle carie. Le carie sono un’infezione dentale che porta il dente a pulsare e dolere sino a quando questa non viene curata. I denti cariati possono essere causati da varie problematiche come ad esempio una cattiva igiene orale, un uso sbagliato dello spazzolino da denti o l’incetta di alimenti dolci. Infatti, lo zucchero è uno dei principali problemi che porta a cariare i denti.
Un’altra problematica che può provocare un forte dolore ai denti è l’alveolite, questa determina l’infiammazione dell’alveolo ossia della cavità nella quale ci sono le radici dei denti. Uno dei fastidi che provoca dolore ai denti è l’ascesso dentale, questo viene quando si accumula del materiale purulento a base di globuli bianchi, plasma e batteri, che vanno a circostanziare i tessuti circostanti il dente.
Un problema che solitamente provoca un fortissimo dolore è la ciste dentale, le cisti sono delle sacche patologiche e rivestite da epitelio di rivestimento ed infarcita da un fluido mucoso o sieroso. Infine, tra le principali malattie infiammatorie ci sono: la gengivite, la parodontite e il granuloma ossia un’infiammazione cronica asintomatica che colpisce l’apice radicale dei tessuti.
Dolore al dente da cause non infiammatorie
Il dolore al dente può essere causato anche da patologie non infiammatorie, o che comunque inizialmente non lo sono. Tra queste patologie troviamo quella causata dai denti rotti. Quando i denti si rompono o scheggiano è possibile che si origini un fastidioso male ai denti, specialmente se il trauma ha esposto la radice al caldo o al freddo. I denti rotti, infatti, diventano ultrasensibili, e questo si accentua eccessivamente mentre si mastica, o quando si mangia una caramella o un chewingum.
Un’altra problematica che aumenta il dolore al dente o che lo causa e l’ipersensibilità dentinale. L’ipersensibilità è una sensazione che affligge molte persone e che è dovuta a una dentatura sensibile a diverse situazioni. Ad esempio, si sente un dolore acuto e pungente quando si mangiano degli alimenti caldi, salati, acidi oppure troppo dolci.
Per evitare i dolori ai denti si consiglia di fare dei controlli preventivi dal dentista e di seguire sempre una corretta igiene orale.