La cervicale è un problema? Ecco cosa fare con la pianta dell’immortalità

Il dolore cervicale (o cervicalgia) si manifesta con un dolore localizzato in corrispondenza del collo che spesso si irradia verso braccia e spalle. E’ causato da colpi di freddo, posture sbagliate ed eccessivo stress. E’ uno dei disturbi più diffusi nel mondo occidentale: si tratta il più delle volte di un’infiammazione cervicale, che colpisce le vertebre superiori della colonna vertebrale, quelle che sostengono il collo e la testa.

La terapia dell’Aloe per la cervicale

Un rimedio naturale per alleviare il dolore della cervicale è quello dell’Aloe. Una pianta che nel passato veniva chiamata “pianta dell’immortalità”. Per questo il consiglio è di trattare la cervicale con un unguento di Aloe vera, una pianta che anticamente veniva considerata la «pianta dell’immortalità». L’unguento si può preparare senza problemi a casa. Basta procurarsi alcune foglie di questa pianta in erboristeria oppure prenderle dalla pianta che si potrebbe coltivare nel terrazzo. Occorre prendere una foglia e con un coltello eliminare la parte dura all’esterno. A questo punto si procede a frullare la polpa. Si otterrà un unguento che va applicato sulla cervicale, proprio sulle zone muscolari interessate dal dolore. Occorre applicare quest’unguento almeno tre volte al giorno. La preparazione si può conservare per alcuni giorni. Poi bisogna rifare tutto.

Come coltivare in casa una pianta di Aloe vera

L’aloe vera è una pianta che può essere coltivata in casa senza particolari difficoltà. Ha poche esigenze colturali e cresce rigogliosa tutto l’anno. Per piantare l’aloe vera si può acquistare una pianta adulta da un vivaio specializzato oppure farci regalare una talea da un amico che coltiva già la pianta di aloe. L’operazione di trapianto delle giovani piantine si potrà fare quando sono alte almeno 8 centimetri. Di norma è preferibile effettuarlo nel periodo primaverile quando la pianta è nella sua ripresa vegetativa. Importante è la scelta della pianta che dovrà ospitale l’aloe. Sono da preferire i vasi di terracotta dalle dimensioni grandi, con almeno 60 centimetri di profondità. 

La pianta dell’aloe vera nella storia

Era conosciuta come “la pianta dell’immortalità” presso gli antichi Egizi. Fin dall’antichità è stata utilizzata per curare una cinquantina di patologie. Oggi è utilizzata in cosmesi e farmacia. Tratta ustioni, dermatiti, ulcere, diabete, acne e addirittura la lebbra. La sua composizione è al 95% d’acqua, ma nel restante 5% si trovano moltissimi enzimi sani che consentono di curare numerose patologie. La pianta è inoltre ricca di calcio, ferro, zinco, magnesio, rame e potassio, e vanta proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, che aiutano a disintossicare il corpo e a sostenere il sistema immunitario. Il primo utilizzo della pianta è registrato presso gli antichi egizi, circa 6.000 anni fa. Con Alessandro Magno l’Aloe venne utilizzata anche come trattamento medico sul campo di battaglia, con il suo succo che veniva versato sulle ferite dei guerrieri greci. Dal XVIII secolo l’Aloe è stata largamente impiegata nell’industria farmaceutica, e oggi ha forse soltanto aumentato la propria popolarità.

Le proprietà salutari dell’Aloe vera

L’aloe è una pianta il cui succo contiene 200 composti attivi e oltre 75 nutrienti tra cui: 20 minerali, inclusi calcio, cromo, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, sodio, zinco. 18 amminoacidi sui 20 necessari all’uomo 12 vitamine, incluse A, C, D, E e il gruppo B enzimi, necessari a tutti i processi vitali saccaridi , saponine e steroli vegetali. 

  • Antitumorale. L’Aloe è particolarmente efficace nel prevenire differenti tipi di cancro (colon, prostata, seno, polmonni, ovaie e cervello). La pianta è un valido supporto a radioterapia e chemioterapia, in quanto ne limita gli effetti negativi come perdita di capelli, nausea, bruciature.
  • Coagulante. L’aloe è in grado di riparare rapidamente tessuti e membrane, perciò viene utilizzata non solo sulle ustioni ma anche su ferite, eczemi e vesciche, per accelerare la guarigione.
  • Cura della pelle. L’aloe ha un ‘azione fermo protettiva, idratante ed emolliente. Per questo motivo viene molto utilizzata dall’industria della bellezza in saponi, creme e bagnoschiuma.
  • Cura dei capelli. L’aloe è un eccezionale balsamo in quanto rende i capelli lucidi, e protegge il cuoio capelluto. Si può usare contro la forfora e la calvizie.
  • Cura dei Denti. L’aloe è un efficace battericida. Per questo può essere utilizzata all’interno di una corretta igiene dentale: pulisce i canali e contrasta la placca. La sua azione coagulante è efficace anche sull’afte, e sulle ferite interne al cavo orale.
  • Depurante. L’aloe è in grado di disintossicare l’organismo dalle tossine. I suoi saccaridi aderiscono alle pareti dell’intestino formando una barriera protettiva che impedisce l’assorbimento di sostanze dannose.
  • Integratore alimentare. L’aloe contiene moltissime delle sostanze nutritive essenziali per un corretto mantenimento del corpo.
  • Lassativa. L’aloe è un’alleata del sistema digestivo perché stimola la flora batterica e l’eliminazione dei rifiuti. Riduce anche gli effetti collaterali dei farmaci sull’apparato digerente come acidità di stomaco, crampi e stitichezza. 
  • Lenitiva. L’aloe offre un sollievo immediato alle punture di zanzare ed altri insetti, di meduse e perfino di ortica. E’ indicato anche nelle scottature in cucina come quelle dovute al troppo sole.
  • Stimolatore sistema immunitario. L’aloe contiene acemannano, uno zucchero dalle proprietà antivirali, antinfiammatorie e soprattutto antitumorali. Per questo stimola la produzione di macrofagi, globuli bianchi che distruggono le cellule tumorali. 

Controindicazioni. Oltre ai numerosi effetti benefici, l’Aloe, in caso di uso interno, può presentare effetti collaterali insoliti, che non vanno ignorati. Per godere appieno delle proprietà di questa pianta occorre moderazione : un sovradosaggio di aloe può portare a disidratazione, spasmi allo stomaco e crampi intestinali. Pertanto è sconsigliato un utilizzo a lungo termine, è preferibile fare dei cicli di trattamento. L’aloe non deve essere utilizzata da bambini al di sotto dei 12 anni e da donne in gravidanza e allattamento, ma anche durante il ciclo mestruale. Inoltre l’aloe può interagire con farmaci diuretici, digitalici, antiaritmici e cortisonici.

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