Zanzare addio: il segreto è un filo di rame. Ecco un metodo sicuro

La zanzara tigre conquista giorno per giorno le strade delle nostre città ed è arrivata nei nostri giardini e nelle nostre abitazioni. Sono tanti i rimedi che in questi giorni di estate vengono diffusi da più parti per fermarla. Rimedi naturali, genetici e a volte anche chimici i cui esiti per la salute umana non sempre si conoscono. Vi presentiamo un rimedio antico, molto conosciuto nel passato, che oggi sta tornando di moda: il rame.  

Un filo di rame per fermare le zanzare tigre: ecco come

Per contrastare le zanzare tigre, e solo per questo tipo di zanzara, occorre un piccolo filo metallico da inserire all’interno dei sottovasi dove c’è l’acqua delle piante. Quest’acqua, infatti, è scelta dalle zanzare tigre per depositarvi le uova. Il metallo deve essere deposto a forma di ciambella nel recipiente. Una volta inserito garantisce una buona azione repressiva e di contrasto contro le larve della zanzara.  Impedisce, infatti, alle uova di schiudersi. Ad impedirlo sono gli ioni attivi del rame che si liberano a contatto con l’acqua. Il metallo, infatti, rilascia ioni attivi, che sono letali per le zanzare.  Per avere il rimedio sempre attivo occorre solo controllate con continuità che il filo non si ricopra di foglie o terriccio, altrimenti l’azione del metallo verrebbe vanificata. Attenzione anche quando il rame si ossida e si ricopre della tipica patina verde. In questo caso il rilascio degli ioni si blocca ed è completamente inutile ai fini della “caccia alla zanzara”.

Quando è efficace il filo di rame contro la zanzara tigre?

L’efficacia dell’uso del rame è dimostrata solo in piccoli contenitori come i sottovasi. In questo caso sono sufficienti 20-30 grami per litro di rame. Si può utilizzare anche il filo elettrico privato della guaina. Basterà disporlo in modo da interessare tutta la circonferenza del sottovaso. Attenzione a non impiegare il rame nella tombinatura stradale perché non è ammissibile.

Il filo di rame nel mondo animale

Un filo di rame è utilizzato anche contro le limacce e le lumache. E’ scientificamente provato, infatti, che le lumache e le limacce non riescano a passare sopra il rame metallico perché avvertono una sorta di scossa che le fa naturalmente indietreggiare. Ecco, allora, che il filo di rame diventa un rimedio a costo molto basso per circondare l’aiuola con le giovani piante di cavolo, melone, zucchine, insalata e  pomodoro con un filo di rame perimetrale. Protegge le piante dalle lumache e le protegge ancora meglio se i fili di rame formano un doppio anello. Anche in questo caso il problema è l’ossidazione del rame che finisce col ricoprire il filo con una sorta di efflorescenza che fa diminuire l’effetto scossa. In questi casi il filo va sostituito di tanto in tanto.

Il rame nella ricerca scientifica

Alcuni scienziati dell’Università dell’Arizona stanno tentando di comprendere se è possibile utilizzare il rame come potenziale antibiotico per il corpo umano, in particolare per casi infettivi come la polmonite. Non si tratta di una novità in assoluto: il rame, infatti, è un materiale usato come antibatterico già da molto tempo. Negli ospedali, per esempio, le maniglie delle porte ed altri oggetti che spesso vengono toccati da più persone sono fatti in rame per ridurre il rischio di infezioni. Nel caso della polmonite la ricerca ha bombardato con del rame i batteri Streptococcus pneumoniae che vengono inalati attraverso il naso fino ad entrare nei polmoni. I batteri patogeni sono molto golosi di metalli come ferro, calcio manganese ma il rame per loro risulta mortale. In questo caso la ricerca è appena cominciata.

Proprietà terapeutiche del rame

Il rame è stato definito il “metallo portatore di bene” perchè è benefico per chi ne fa uso. Numerose sono le sue proprietà riconosciute dalla medicina naturale. La ricerca medica attribuisce al rame un’azione antinfiammatoria e antisettica, e sono tante le applicazioni in ambito terapeutico. Viene somministrato sotto forma di elemento colloidale come antisettico e antinfiammatorio a livello articolare e respiratorio, in combinazione con altri minerali per combattere stanchezza e insonnia, ansia, problemi reumatici, disturbi cardiovascolari e numerosi altri disturbi.

Virtù curative del rame nella storia

Fin dall’antichità il rame veniva usato da Egizi, Etruschi, Greci  e Romani oltre che per le sue caratteristiche estetiche anche per le sue virtù curative. Lo stesso rame veniva anche usato per la realizzazione di oggetti usati durante le pratiche religiose. Nell’antichità era molto conosciuta l’attività antisettica e antinfiammatoria del rame. Per questo veniva utilizzato nella preparazione di numerosi farmaci. Ecco cosa scriveva Plinio: «i minerali del rame provvedono in molti modi alla medicina, poiché in essi si trova la guarigione più rapida per ogni tipo di ulcere». I Caldei, circa seimila anni prima di Cristo, indossavano indossavano al polso braccialetti di rame per contrastare i reumatismi e prevenire le infezioni. Era di rame la vasca per le purificazioni che utilizzavano gli Ebrei per lavarsi le mani e i piedi. Nelle antiche civiltà il rame era anche utilizzato come portafortuna per attirare l’amore e il denaro.

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Queste informazioni potrebbero essere incomplete o contenere errori. Non si intende curare o suggerire rimedi sufficienti a curare patologie e disturbi di alcun genere.

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