«Questo cibo vi fa guarire!»: ecco i benefici e le proprietà dell’orzo

L’orzo è l’unica pianta che cresce in tutto il mondo. E’ stato pubblicato sulla rivista scientifica “The Plant Journal” il lavoro che spiega come l’orzo si trovi dall’Islanda fino al pieno campo in Tibet ad oltre 4.000 metri di quota. Lo studio, realizzato con il consorzio europeo Whealbi di 25 ricercatori e il contributo italiano del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea),dell’università di Milano e di Ptp Science Park, ha identificato, decine di geni, che controllano i meccanismi grazie ai quali la pianta dell’orzo “legge” le condizioni ambientali ed adatta il proprio ciclo vitale ai diversi ambienti.

Proprietà e benefici dell’orzo

L’orzo contiene una discreta quantità di fosforo, potassio, magnesio, ferro, zinco, silicio e calcio. Contiene, inoltre, vitamine del gruppo B e vitamina E. Ha proprietà antinfiammatorie, in particolare a carico della vescica e dell’intestino. Essendo piuttosto ricco di fibre, aiuta a regolarizzare la funzionalità intestinale ed è particolarmente utile in caso di stitichezza. Il decotto d’orzo stimola la digestione e se applicato sulla pelle, aiuta a risolvere le infiammazioni cutanee. Può essere utilizzato anche per fare gargarismi, in caso di infiammazioni della gola.

L’orzo: la pianta più anziana con diecimila anni di vita

L’orzo è la più antica forma vegetale piantata dall’uomo e risale a circa diecimila anni fa. Cinesi, Egizi, Sumeri e Assiri conoscevano bene la coltivazione di questa pianta. I Greci e Romani si alimentavano prevalentemente d’orzo (pane e zuppe), e ancora nel I° sec. Plinio il Vecchio poteva raccontare che nelle città greche i gladiatori erano alimentati con l’orzo. Con il passare del tempo l’orzo perde la sua centralità alimentare per l’affermarsi del frumento, più adatto alla panificazione perché con maggior contenuto di glutine e più digeribile.  L’orzo divenne così un cibo rozzo da destinare alle classi inferiori. Oggi questo cereale è la principale fonte alimentare nei paesi del Medio Oriente e dell’Africa Settentrionale. Oggi dalla sua trasformazione si ottiene il malto, ingrediente necessario per preparare birra e whisky. Il “caffè d’orzo”, termine usato impropriamente in quanto non utilizza chicchi di caffè, dall’Ottocento e fino alla seconda metà del secolo scorso ha fatto parte con il latte e il pane secco della colazione tradizionale contadina. 

Negli anni ’50 con la diffusione del benessere presso i vari strati sociali, il caffé d’orzo passò ad essere somministrato sopratutto alle persone anziane e ai bambini. Verso gli anni ’70 c’è stata la ripresa del consumo di questa bevanda per l’affermarsi della coscienza salutistico alimentare. Oggi al bar il caffé d’orzo costa più del classico caffé espresso. 

L’orzo è il cibo che guarisce

L’orzo somiglia molto, per composizione, al mais ma contiene più proteine meno grassi. Il  70% circa è costituito da carboidrati. L’orzo apporta un discreto quantitativo di minerali, tra cui fosforo, magnesio e potassio; contiene, inoltre, vitamine del complesso B e vitamina E. Circa il 15% è costituito da fibra, mentre il 10% da acqua. L’orzo presenta un elevato contenuto in amidi e zuccheri, è relativamente povero di proteine e possiede un basso tenore lipidico. L’orzo è ricchissimo di proprietà curative: è remineralizzante delle ossa (è ricchissimo di fosforo), previene le affezioni polmonari e cardiovascolari, è nutriente e tonico, ed è molto indicato in caso di gastriti, coliti e cistiti. Contiene, inoltre, vitamine del gruppo B e vitamina E. I principi attivi presenti sono: ordenina (alcaloide), ordeina, maltosio, destrina. 

Agevola il sistema immunitario. Ha spiccate proprietà antinfiammatorie ed emollienti e agevola il sistema immunitario grazie alla sua abilità nel contrastare le infiammazioni. Sono ben note le caramelle d’orzo contro il mal di gola, ma l’azione, antinfiammatoria si esercita anche sul sistema digerente e urinario. L’ordenina, contenuta specialmente nel malto d’orzo (semi d’orzo germinati), stimola la circolazione periferica e ha anche un effetto bronchiolitico grazie alla vasocostrizione. L’ordenina esercita anche un’azione antisettica sull’intestino. L’orzo ha anche proprietà lassative. Il suo decotto sotto forma di gargarismi aiuta nei casi di angina e di infiammazioni della cavità orale. Viene utilizzato anche per impacchi sugli occhi arrossati.

Fa bene alla vescica e all’intestino. L’orzo ha proprietà antinfiammatorie, in particolare a carico della vescica e dell’intestino. Essendo piuttosto ricco di fibre, aiuta a regolarizzare la funzionalità intestinale ed è particolarmente utile in caso di stitichezza. Grazie all’alto contenuto di fibre favorisce il transito intestinale, contrastando l’instaurarsi di una condizione di stitichezza. Le fibre, inoltre, sono in grado di disintossicare dalle tossine accumulate, riducendo i tempi di contatto con le pareti intestinali e prevenendo quindi anche alcuni tumori. È anche in grado di rilassare le pareti dell’intestino.

Fa bene al cuore. Grazie alla presenza della vitamina B1 e della niacina, che riduce i livelli di colesterolo LDL. A queste due sostanze si unisce un particolare tipo di fibre solubili, chiamate betaglucani, che contribuiscono a contrastare l’assorbimento di colesterolo, come dimostrano vari studi scientifici. Il consumo di orzo previene quindi la formazione delle tanto dannose placche aterosclerotiche. L’orzo contiene, inoltre, tocotrienolo, una sostanza in grado di inibire la sintesi del colesterolo LDL (quello “cattivo”) a livello epatico. 

Stimola la digestione. Produce dei dei succhi necessari alla digestione, facilitando quindi la processazione dei nutrienti. È particolarmente indicato per chi ha difficoltà a digerire e per bambini e anziani. 

Previene la formazione dei calcoli biliari. Questo grazie alla fibra insolubile che riduce la secrezione di acido biliare e conseguentemente riduce la possibilità che si vadano a formare i calcoli biliari. 

Rinforza capelli e unghie. Grazie alla presenza di acido silicico, il quale rende più robuste le strutture di capelli e unghie. 

È benefico per le ossa. Svolge un’ottima azione remineralizzante nei confronti delle ossa grazie all’elevato contenuto di fosforo che è parte integrante della frazione minerale di ossa e denti.

Fa bene alla gola. I gargarismi a base di decotto d’orzo sono un noto rimedio naturale contro le infiammazioni del cavo orale. L’orzo è spesso utilizzato anche come ingrediente per la preparazione di caramelle contro il mal di gola.

Controindicazioni ed effetti collaterali dell’orzo. L’orzo contiene glutine, pertanto non è indicato in chi soffre di celiachia. Per il resto, non presenta particolari controindicazioni. Unico accorgimento: non esagerare con le quantità perché un consumo eccessivo può causare meteorismo.

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