Il gelato ricongelato fa male e vi spieghiamo perchè. Stiamo parlando di un modo di fare che è comune a tanti quando si tira la vaschetta del gelato dal freezer per mangiarlo. In genere la vaschetta si lascia sul tavolo per diversi minuti. Il tempo necessario perché il gelato si sciolga. E’ tante volte è solo alla vista del gelato sciolto che si richiude la vaschetta e si rimette nel frigo. Questo è un errore grave, che nella migliore delle ipotesi ci fa venire un mal di pancia. Nella peggiore conduce al Pronto Soccorso.
La causa sono i batteri. Con le temperature estive sono molto presenti Salmonella, Escherichia coli e Listeria. Il gelato una volta sciolto non va mai ricongelato perché può essere contaminato da questi batteri. Uno degli errori più comuni, per esempio, è far sciogliere il gelato dopo l’acquisto e quindi ricongelarlo una volta arrivati in casa. Ciò avviene quando il tragitto dal supermercato a casa è molto lungo. Il gelato, infatti, a temperatura ambiente si scioglie abbastanza rapidamente. La miscela di latte, zucchero e liquidi diviene una dimora perfetta per i batteri.
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I sintomi della contaminazione del gelato sono: crampi allo stomaco, diarrea, vomito, nausea e perdita di appetito. Per prevenire tutto questo è bene prendere la quantità di gelato desiderata dalla vaschetta e reintrodurne la confezione subito nel freezer. Attenzione perché anche usare un cucchiaio sporco può contaminare il gelato con i batteri. Se volete prevenire tutto questo ecco cosa fare per evitare eventuali brutte sorprese. Il segreto è sempre lo stesso: lavare accuratamente le mani, controllare la temperatura del cibo e assicurarsi di non lasciare il cibo al caldo troppo a lungo.