Mangiare carote aiuta ad abbronzarsi meglio? Sì. Sono l’alimento per eccellenza per abbronzarsi. Hanno più beta-carotene degli altri alimenti e sono molto indicate per una dieta ricca di vitamina A. Per abbronzarsi bene e in maniera sana, infatti, è importante consumare dei cibi che contengano beta-carotene. Questa molecola stimola la produzione di melanina, pigmento naturale che permette di ottenere un’abbronzatura dorata. Le carote contengono 1200 mg di vitamina A per 100 gr di prodotto, sono quindi l’alimento top per l’abbronzatura. Contengono infatti una percentuale di beta-carotene maggiore rispetto ad altri alimenti, come ad esempio melone, albicocche e zucca. Si tratta di un ottimo alleato per la nostra dieta estiva anche perché sono ricche di acqua e di sali minerali, oltre ad essere ipocaloriche. Le carote sono ideali anche come spuntino in spiaggia e sono perfette nelle insalate o come contorno. Il consiglio è di consumarle solo con un filo d’olio extravergine d’oliva per ottenere un alimento super per la propria tintarella.
Come si preparano le carote per l’abbronzatura? Lavate 800 grammi di carote, mettetele in una pentola e copritele con acqua. Ponete la pentola sul fuoco e portatela a bollore. Abbassate la fiamma e cuocete le carote per circa 20 minuti. Il tempo di cottura varia in base alla grossezza delle carote. Per essere sicuri basta pungere qualche carota con i rebbi di una forchetta. Quando le sentirete tenere, toglietele dal fuoco e scolatele. Lasciate intiepidire le carote. A questo punto pelatele raschiandole leggermente con la lama di un coltello. La pellicina esterna verrà via facilmente. Tagliate le carote a rondelle e ponetele in una ciotola. Lavate e tritate il prezzemolo. Aggiungetelo alle carote. Unitevi il succo di limone, un filo di olio ed un pizzico di sale. Mescolate il tutto. Lasciate insaporire l’insalata di carote bollite per almeno 10 minuti, a temperatura ambiente o in frigorifero, prima di servirla.
Quali sono i benefici delle carote alla salute? Le carote contengono antiossidanti, che possono spiegare il loro ruolo nella prevenzione del cancro. In una revisione di studi (University of Medical Sciences, Iran, 2015), i ricercatori hanno messo in relazione l’assunzione di carote col rischio di sviluppare il cancro allo stomaco, concludendo che mangiare carote fosse associato a un rischio inferiore del 26% di sviluppare il cancro allo stomaco. Il succo di carota potrebbe addirittura avere un ruolo futuro nel trattamento della leucemia. In uno studio (Sheffield Hallam University, Sheffield, United Kingdom, 2011), i ricercatori hanno esaminato l’effetto degli estratti di succo di carota sulle cellule leucemiche. Gli estratti di succo di carota hanno causato la distruzione delle cellule leucemiche e bloccato il loro ciclo cellulare. Le carote si prestano ad essere consumate anche da chi segue un regime dietetico ipocalorico, poiché, grazie anche all’elevato contenuto di fibre (2,8 g in 100 g), determinano un senso di sazietà che spesso ci allontana dal consumo di ulteriori alimenti. Le carote fanno bene alla vista. La vitamina A aiuta a proteggere la cornea ed alcuni studi hanno dimostrato che potrebbe avere un ruolo nella prevenzione della degenerazione maculare, una importante patologia che colpisce la retina. Mangiare grandi quantità di carotenoidi dagli alimenti non è stato collegato a particolari effetti dannosi, ma la pelle può diventare giallo-arancio se se ne consumano grandi quantità per un lungo periodo. Questo effetto è chiamato carotenodermia.