Bere acqua di mirtillo per abbassare la pressione? Cosa dice la scienza

Bere acqua di mirtillo per abbassare la pressione? Sì. A rivelarlo è uno dei cinque studi sui mirtilli apparsi in questi giorni su The Journals of Gerontology, Serie A: Biological Sciences and Medical Sciences. Il mirtillo, infatti, migliora la funzione dei vasi sanguigni grazie ai fitochimici chiamati antociani. Rispetto ad altri frutti, infatti, i mirtilli hanno la più alta quantità di antiossidanti e, inoltre, i fitochimici possono abbassare la pressione sanguigna, migliorare la memoria e rendere più sano l’invecchiamento. I benefici di questa bevanda possono essere dovuti agli effetti vascolari degli antociani che circolano prevalentemente nel sangue come metaboliti dell’acido fenolico. I ricercatori hanno studiato il ruolo delle antocianine del mirtillo ed hanno visto il miglioramenti della funzione vascolare. Il consumo giornaliero di mirtilli selvatici nell’arco di un mese ha aumentato la dilatazione mediata dal flusso e ha abbassato la pressione arteriosa sistolica. Secondo gli studiosi gli effetti dei mirtilli sull’organismo erano visibili già dopo solo due settimane dall’inizio della ricerca. Allo scadere del mese di ricerca la pressione sanguigna risultava ridotta in misura pari a quanto avviene attraverso la somministrazione dei farmaci appositi.

Come si prepara l’acqua di mirtillo? Questo frutto richiede una temperatura dell’acqua non troppo  elevata. Per questo non deve mai arrivare ad ebollizione. Occorre utilizzare, inoltre, un’acqua non troppo dura e per questo motivo spesso quella di rubinetto non è adatta. Mettere a bollire dell’acqua e spegnere il fuoco quando comincia a fare le prime bollicine. Una volta raggiunta la temperatura ideale versare l’acqua nella tazza che contiene i mirtilli essiccati, e non viceversa. La dose consigliata è di un cucchiaino ogni tazza d’acqua. Lasciate in infusione almeno tre minuti. Potete lasciarlo comunque anche per più tempo ma è sconsigliato di meno. Si può anche preparare l’acqua con i frutti essiccati dei Mirtillo Rosso Cranberry. Portare a bollore la quantità di acqua pari ad una tazza da tè. Spegnere e aggiungere un cucchiaino di frutti essicati. Lasciare in infusione per 10-15 minuti tenendo coperto. Filtrare e bere sempre calda, 2-3 tazze al giorno lontano dai pasti.

Quali sono i benefici dell’acqua di mirtillo? Anzitutto migliora la funzione cognitiva e la memoria negli anziani. Contrasta i disturbi intestinali: grazie alle proprietà astringenti e antisettiche riduce la flatulenza e combatte la diarrea. Previene e cura le infezioni delle vie urinarie: con le sue funzioni antisettiche e antivirali è utile soprattutto in caso di cistite. Rafforza i capillari: il mirtillo ha proprietà vasoprotettrici, rafforza i capillari e aiuta a trattare i disturbi circolatori. Grazie alle proprietà terapeutiche del mirtillo questa particolare bevanda aiuta a curare l’affaticamento visivo e rafforza la visione in condizioni di scarsa luminosità. L’acqua di mirtillo è indicata anche contro la dissenteria nei bambini piccoli soprattutto neonati e lattanti. La tisana deve essere molto forte e non addolcita. E’ molto utile, inoltre, contro le emorroidi. Grazie all’elevato contenuto di vitamina B9 e di tannini, i mirtilli neri aiutano a mantenere l’elasticità della pelle, garantendo così tonicità e un aspetto più giovane anche grazie all’alto contenuto di antiossidanti che aiutano a contrastare i radicali liberi. I mirtilli migliorano la circolazione e sono consigliati a chi soffre di insufficienza venosa, inoltre aiutano a prevenire la comparsa delle vene varicose. I mirtilli neri sono utili anche per chi soffre di: cellulite, gambe gonfie, crampi. L’acqua di mirtillo è sconsigliata in caso di gravidanza, nei soggetti predisposti a calcoli renali, per il contenuto di ossalati e fosfati, e a pazienti sottoposti a terapia farmacologica per la cura del diabete. Prima dell’assunzione di tisane a scopo terapeutico è sempre bene consultare il proprio medico.

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