Il cocomero fa bene o male a chi ha la pressione alta? La risposta della scienza

Il cocomero fa bene o male a chi ha la pressione alta? Mangiare cocomero aiuta a tenere sotto controllo la pressione alta e riduce il rischio di problemi cardiaci. E’ quanto ha stabilito uno studio condotto dai ricercatori della Florida State University. Per gli scienziati il consumo di alcune sostanze contenute nel frutto favorirebbero una migliore gestione della circolazione sanguigna anche in situazioni climatiche sfavorevoli. A favorire il controllo della pressione sono la L-citrullina e la L-arginina. Tutto questo anche in caso di freddo perché sarebbe un fattore rischioso in quanto spingerebbe a un maggiore stress il muscolo cardiaco con un relativo aumento della pressione. Il merito di tutto questo per gli scienziati L-citrullina contenuta dal cocomero. Questa molecola, infatti, ha la capacità di favorire un maggiore controllo della pressione. «L`anguria è la più ricca fonte alimentare naturale di L-citrullina ed è molto simile alla L-arginina – spiega Arturo Figueroa, che ha partecipato alla ricerca – l’aminoacido necessario per la formazione di ossido nitrico a sua volta essenziale per la regolazione dell’elasticità delle pareti delle arterie e, di conseguenza, della pressione arteriosa”. La L-citrullina, infatti, una volta entrata in circolo nell’organismo viene convertita in L-arginina.

Come si mangia il cocomero? Il primo passo è saperlo scegliere. Esistono due metodi per capire se è maturo. Il primo. Toccalo. Prendilo in mano e sentine il peso. I cocomeri migliori pesano lievemente di più di quello che ci si potrebbe immaginare guardandole. Questa è l’indicazione che è dolce e succoso al punto giusto. Il secondo metodo spinge a guardare il cocomero. Quelli maturi presentano un’area giallastra o marrone leggermente appiattita su un lato. Se il colore si avvicina al marrone, significa che l’anguria ha avuto tempo per maturare prima di essere raccolta. Evita quelle con una superficie troppo verde, è un segno che non sono maturate abbastanza. prima di mangiarlo risciacqua la buccia. Il metodo classico di tagliare il cocomero prevede di tagliarlo a pezzi e mangiarlo con la forchetta.

Quali sono i benefici del cocomero? Possiede numerose proprietà benefiche per l’organismo. Essendo un frutto ricchissimo di acqua e altamente diuretico contrasta la ritenzione idrica favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Tutto questo è benefico per l’apparato circolatorio. Riduce la formazione della cellulite. Previene anche la cistite. Il cocomero, infatti, è altamente diuretico. Aiuta la disintossicazione dei reni e della vescica. Contiene vitamina C, licopene e beta-carotene. Sono tre sostanze ad azione fortemente antiossidante, che prevengono i tumori in quanto contrastano l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Il cocomero favorisce anche la fertilità. L’amminoacido citrullina che vi è presente, convertito nell’organismo in arginina, è in grado di mantenere le giuste concentrazioni di ossido nitrico permettendo di far raggiungere ma anche di mantenere l’erezione. Ecco, quindi, che il cocomero ha un effetto benefico per chi soffre di disfunzione erettile. La stessa citrullina è un amminoacido che favorisce la vasodilatazione stimolando quindi il desiderio sessuale. L’alto contenuto di acqua del cocomero gli conferisce un elevato senso di sazietà. Tutto questo insieme alle poche calorie che possiede, ne fanno il frutto ideale un alleato ideale per chi sta seguendo un regime dietetico ipocalorico o per chi vuole mantenersi leggero. Grazie al contenuto di beta-carotene, il consumo di cocomero ritarda l’invecchiamento della pelle e la mantiene elastica. La vitamina C, invece, assicura la produzione di collagene indispensabile per una pelle sana. Il cocomero ha proprietà antinfiammatorie. Questo grazie al licopene, un’antiossidante ad azione antinfiammatoria che previene l’insorgenza dei tumori e promuove la salute del cuore e delle ossa.

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