Mangiare i pistacchi abbassa la pressione? Cosa dice la scienza

Mangiare i pistacchi abbassa la pressione? Sì. La conferma arriva da una ricerca condotta dalla Pennsylvania State University, pubblicata anche su Hypertension, la rivista di settore della American Heart Association. Secondo gli scienziati che hanno condotto la ricerca se si mangiano con regolarità dosi contenute di pistacchi si tengono sotto controllo pressione alta, stress e colesterolo “cattivo”.  Somministrando ai volontari una dieta sana ed equilibrata e delle piccole quantità di pistacchi, i medici hanno riscontrato un evidente miglioramento delle condizioni fisiche di questi pazienti. In breve tempo è diminuita la loro pressione sanguigna sistolica ma è anche è migliorata la resistenza vascolare e la frequenza cardiaca in situazioni di forte stress fisico o mentale. I volontari sono stati sottoposti prima ad un test di matematica, poi ad una prova di resistenza all’acqua fredda. Per la dottoressa Sheila G. West, che ha condotto, mettendo a confronto due diete (studiate per consentire ai volontari di mantenere il loro peso iniziale) contenenti pistacchi (42 g e 85 g) e una dieta low-fat senza pistacchi, è emerso che i soggetti con alti livelli di colesterolo, con l’aiuto dei pistacchi, riescono a reagire meglio di fronte alle situazioni di stress.

Come mangiare i pistacchi? Sembrano molto duri da rompere. Ogni frutto è infatti racchiuso all’interno di un guscio solido e resistente. Se è presente una fessura lungo uno dei bordi del guscio basta rimuovere il frutto dalla spaccatura magari aiutandoti con le dita. Se il guscio non ha alcuna crepa visibile, allora può essere necessario romperlo con un martello o uno schiaccianoci. Secondo alcuni studi, sgusciare i pistacchi ne rallenta l’ingestione e ne diminuisce, quindi, il consumo. Una volta eliminato il guscio, i pistacchi saranno pronti per essere ingeriti. Puoi mangiarli da soli o integrarli in una pietanza. Non preoccuparti qualora la pellicina del frutto fosse a chiazze: è perfettamente normale. Un pistacchio contiene in media tre o quattro calorie. Alcuni dietisti suggeriscono di mangiare una porzione quotidiana di 30 g, circa 49 pistacchi, che si traduce in approssimativamente 160 calorie.

Quali benefici apportano i pistacchi? Secondo alcuni studi avrebbero la capacità di prevenire il diabete. Mangiare pistacchi inoltre aiuta a contrastare i chili di troppo, soprattutto se si segue una dieta ben bilanciata e se si fa attività fisica. Se assunti con moderazione, i pistacchi possono aiutare a controllare il peso corporeo grazie al loro elevato effetto saziante. I pistacchi sono un’ottima fonte di molecole ad azione antiossidante. Agiscono per questo riducendo l’infiammazione e lo stress ossidativo. I pistacchi abbassano il colesterolo e favoriscono la salute del cuore. I pistacchi riducono la glicemia. Il loro consumo sarebbe utile nel trattare i pazienti affetti da diabete di tipo 2 in quanto avrebbe un effetto ipoglicemizzante e di riduzione dei livelli di insulina. I pistacchi sono considerati un vero e proprio antistress naturale. Vi possiamo fare ricorso quando ci sentiamo stanchi e spossati dato che si tratta di un alimento molto energetico. La luteina e la zeaxantina sono carotenoidi contenuti nei pistacchi che proteggono gli occhi e prevengono l’insorgenza di problemi visivi, migliorando la salute degli occhi. La vitamina E contenuta nei pistacchi è un potente antiossidante che protegge la pelle dai danni delle radiazioni UV, contrastando quindi l’invecchiamento. Inoltre, i grassi saturi presenti sono ideali per chi ha la pelle secca. Come per tutta la frutta a guscio la presenza del pistacchio negli alimenti va indicata per legge in etichetta. Questo per prevenire il possibile scatenamento di un’allergia alimentare dato che chi è allergico alla frutta a guscio può essere anche allergico ai pistacchi.

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