Bere acqua di stevia fa bene o male al diabete? La risposta della scienza

Bere acqua di stevia fa bene o male al diabete? «Avendo potere calorico e indice glicemico nullo per la presenza di glicosidi steviolici, il rebaudioside A e lo stevioside, la stevia può essere introdotta nell’alimentazione del paziente diabetico perché, diversamente dal saccarosio, la sua assunzione non determina la comparsa di picchi glicemici. Ciò può essere utile, ma solo nell’ambito di una dieta equilibrata, che preveda la giusta quota di calorie e di nutrienti». E’ quanto afferma la dottoressa Manuela Pastore, dietista dell’ospedale Humanitas. Secondo uno studio apparso sulla rivista Metabolism un composto della stevia sarebbe in grado di stimolare la produzione di insulina e potrebbe essere coinvolto nel trattamento del diabete di tipo 2. Un’altra ricerca ha dimostrato che un altro composto della stevia riduce il livello di glicemia postprandiale nei pazienti affetti da diabete di tipo 2, suggerendo effetti benefici sul metabolismo del glucosio. Bere acqua di stevia, quindi, fa bene ai diabetici. Le piantine di stevia si possono coltivare anche sul balcone. Permette di avere a disposizione un dolcificante naturale privo di calorie e che non altera la glicemia.

Come preparare l’acqua di stevia? Mettere un litro di acqua sul fuoco e aggiungervi 10 foglie di stevia. Lasciare bollire queste foglie per 10 minuti. Trascorso questo tempo spegnere il fuoco. Lasciare riposare il tutto per altri 10 minuti. A questo punto con un colino colare la bevanda ed è pronta per essere bevuta. L’acqua di stevia si può consumare 2 o 3 volte al giorno. Si può anche conservare in frigo. Un consiglio per i diabetici. Chi vuole bere quest’acqua potrà farlo ma è bene sempre consultare il proprio medico per controllare i propri valori di glucosio, soprattutto se si assumono degli ipoglicemianti orali o se si utilizza l’insulina iniettabile. L’acqua di stevia va assunta lontana dai pasti per dare il maggior beneficio al proprio corpo.

Quali benefici apporta l’acqua di stevia? Questa pianta ha un elevato potere dolcificante, dovuto a quattro componenti presenti nelle foglie: lo stevioside, il dulcoside, il rebaudioside A e il rebaudioside C. Questa pianta, oltre ad essere un dolcificante, ha numerose altre proprietà che si assumono bevendo l’acqua di stevia. Contiene principalmente, carboidrati, fibre, vitamine (in particolare la vitamina A e la vitamina C) e sali minerali tra cui il ferro, lo zinco, il potassio e il fosforo. La stevia ha un potere dolcificante superiore di circa 300 volte rispetto al comune zucchero da tavola, senza apportare calorie. L’acqua di stevia può aiutare a combattere il sovrappeso. Non contenendo zuccheri, infatti, non provoca la formazione di carie. Questa bevanda combatte anche l’invecchiamento cellulare in quanto la stevia è molto ricca di flavonoidi, antiossidanti che agiscono contro i radicali liberi. Dato che la stevia gode di proprietà antibatteriche questa bevanda è un buon rimedio per combattere problematiche alla pelle tra cui dermatiti, acne ed eczemi. Avendo la stevia Questa pianta favorisce anche la digestione. Ecco perché questa bevanda ha proprietà lassative e antibatteriche e aiuta a ridurre l’acidità gastrica. La stevia non presenta grosse controindicazioni. L’acqua di stevia può avere solo un effetto lassativo e ipotensivo ad alte dosi. La pianta di stevia si può trovare nei vivai, dove una piantina piccola costa circa 5 euro, oppure in commercio si possono trovare anche i semi di stevia da piantare. Come prodotto lavorato invece si può comprare in erboristeria, nei negozi biologi o al supermercato. I dolcificanti a base di stevia hanno un costo abbastanza elevato.

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