Mangiare uva fa bene o male al diabete? La riposta della medicina

Mangiare uva fa bene o male al diabete? L’uva contiene mediamente 67 calorie per 100 grammi e circa 17 grammi di carboidrati. E’ un tipo di frutta generalmente sconsigliata al paziente diabetico, tuttavia può essere assunta in dosi moderate, lontano dai pasti principali e dopo il parere positivo del proprio medico. Come frutto, l’uva è una fonte importante di zuccheri naturali, in particolare di glucosio. Questo può aumentare rapidamente i livelli di zucchero nel sangue se l’uva è consumata in eccesso. Ma ciò che permette ad un diabetico di mangiare uva è il fatto che contiene anche fibre alimentari nella buccia e nei semi. Questi rallentano l’assorbimento dello zucchero nel sangue stabilizzando l’aumento dei suoi livelli. Per Cesare Berra, responsabile delle Malattie metaboliche di Humanitas, occorre «limitare ad una sola volta la settimana, il consumo di frutta zuccherina come uva fresca, banane, fichi, cachi, noci, arachidi, nocciole, castagne. Occorre consumare la frutta a distanza di due ore dal pasto, come spuntini, per evitare di aumentare il carico glicemico dopo il pasto, specie se il pasto include carboidrati (pane, pasta, pizza)».

Come mangiare l’uva? L’orario migliore per mangiare l’uva e averne i relativi benefici è la mattina, durante la colazione. Non esagerare invece a cena. Sono buccia e vinaccioli a contenere le più preziose proprietà nutritive del frutto. I semi, infatti, contengono cellulosa, amido, tannini e, soprattutto, acido linoleico, un acido grasso polinsaturo essenziale che serve a ripulire il sangue dall’eccesso di colesterolo. La buccia, invece, è portatrice in massima misura di resveratrolo e polifenoli. Chi soffre di digestione difficile deve stare molto attento alla buccia dell’uva. Potrebbe rallentare ulteriormente il processo digestivo. Inoltre, è molto ricca di polifenoli e di resveratrolo, che hanno proprietà antiossidanti e anticancro, riducendo la formazione di radicali liberi e impedendo l’ossidazione del colesterolo cattivo, con grandi benefici anche per il cuore.Occorre masticare bene gli acini perché sono preziosi. Non occorre sforzarsi di ingoiare anche la buccia e i semi.

Quali sono i benefici dell’uva? Questo frutto ha importanti proprietà per la microcircolazione ma anche contro la stitichezza. Viene usato in maschere e creme perché vanta proprietà cosmetiche per la pelle. L’uva è una preziosa alleata per la salute dell’organismo. E’ indicata per combattere l’anemia e la stanchezza. E’ ottima per chi soffre di uricemia e artrite. L’uva ha proprietà antivirali. Il suo consumo è ottimo contro l’herpes simplex per il contenuto di fenolo e acido tannico. L’uva è un valido rimedio naturale per chi soffre di stitichezza- Le sue proprietà lassative sono dovute all’alto contenuto di fibre. L’uva vanta notevoli proprietà anticancro. Tutto merito dell’alto contenuto di polifenoli e resveratrolo che aiutano a contrastare l’insorgere di tumori. I polifenoli sono di aiuto anche nella protezione del cuore. Il resveratrolo, invece, vanta proprietà antinfiammatorie, ipocolesterolemizzanti, disintossicanti e diuretiche. Agisce anche contro l’obesità e il grasso. L’uva combatte lo stress. Questo grazie al boro che contiene e e che è indicato anche per la salute delle ossa. L’uva è un’ottima alleata quando si parla di bellezza. Fa bene alla pelle, è di aiuto contro diverse malattie come la pelle grassa, la cellulite e l’acne. Combatte anche le vene varicose. Riducendo in purè gli acini dell’uva, è possibile applicarli sulla pelle di viso e collo per beneficiare della loro azione astringente e rivitalizzante. L’uva non è indicata a chi soffre di disturbi digestivi. A chi soffre di obesità, colite e diabete il consiglio, invece, è di consumarla senza semi e buccia. L’uva un rimedio naturale contro lo stress e l’insonnia.

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