La scorza del limone fa bene o male? La risposta della medicina

La scorza del limone fa bene o male? E’ la parte più benefica. La parte bianca della scorza, che si chiama albedo, è ricchissima di bioflavonoidi e pectine. Queste due molecole possiedono delle capacità antinfiammatorie riconosciute. Sono importanti nella lotta al colesterolo cattivo, al sovrappeso e alla glicemia alta. Nella scorsa del limone si trovano infatti, vitamina C, flavonidi e fibre solubili. La vitamina C aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e quello totale. I flavonoidi sentano ridurre i livelli di colesterolo totale, sia quelli di colesterolo cattivo. In particolare, l’assunzione regolare di eritrocina, uno dei flavonoidi che conferiscono al limone il suo tipico aroma pungente, aiuterebbe a ridurre il colesterolo totale, quello cattivo e anche i trigliceridi. Le fibre solubili (soprattutto le pectine) aiutano a controllare l’assorbimento di colesterolo a livello intestinale. E’ stato calcolato che il consumo quotidiano delle pectine degli agrumi per 16 settimane possa ridurre del 7,6% i livelli di colesterolo totale e ancora di più (dell’11%) quelli di colesterolo cattivo. Esperidina e naringina presenti nella scorza riducono colesterolo e trigliceridi. Il consiglio è di introdurre la scorza di limone nella propria dieta.

Come mangiare la scorza del limone? In genere viene buttata ma sarebbe buona da includere nella dieta in quanto ha molte proprietà. Lavate per bene il limone e grattugiatene la scorza oppure frullate le scorze per poi includerle nelle zuppe, nelle insalate, nelle salse. E’ un ingrediente che si addice a qualsiasi pietanza. Quando si prepara la limonata si può frullare il limone con la scorza. In questo modo si può godere di tutti i benefici del limone. La scorza del limone può essere utilizzata per conferire un tocco speciale ai cocktail sia alcolici che analcolici. Per conservarla è bene grattugiarla per poi riporla nel freezer in appositi contenitori o sacchetti e tirarla fuori al bisogno. La premessa indispensabile è che il limone non sia trattato altrimenti la buccia racchiuderebbe pesticidi e agenti chimici assolutamente da evitare.

Quali sono i benefici della scorza di limone? A detta degli esperti la scorza di limone combatte il gonfiore addominale, riducendo anche i gas intestinali. E’ in grado, inoltre, di depurare il fegato grazie ai suoi effetti disintossicanti, che stimolano l’eliminazione di sostanze tossiche e di scarti. La scorsa di limone favorisce la digestione. Grazie ai suoi elevati contenuti di vitamina C rafforza il sistema immunitario, previene infezioni, influenze, raffreddori e problemi respiratori. Alcuni studi scientifici sostengono che l’assunzione costante della scorza di limone potrebbe aiutare nella lotta contro i tumori maligni. Nelle difficoltà digestive si sfruttano le proprietà eupeptiche della scorza di limone facendo assumere il tradizionale «canarino». Si prepara facendo bollire la buccia di un quarto circa di limone in mezza tazza d’acqua per 5 minuti, fino a ottenere un liquido color canarino che deve essere assunto molto caldo, in modo da avere un effetto digestivo, indotto sia dal calore del liquido, sia dai principi attivi presenti nella scorza bollita. Le proprietà della scorza sono svariate tanto da poterla definire un farmaco naturale e un alleato del nostro organismo. Grazie alla sua grande quantità di fibre diventa fondamentale per combattere il processo di invecchiamento cellulare. E’ anche saziante. Essendo ricca di sostanze naturali apporta all’organismo numerosi nutrimenti essenziali. La scorza del limone contiene anche il d-limonene. Questa molecola, in base a studi scientifici, può contrastare la formazione di calcoli della vescica, alleviare il bruciore di stomaco e il reflusso gastrico e proteggere la pelle dalla formazione di alcuni tipi di tumori.

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