Le pere fanno bene o male a chi ha il colesterolo alto? Le pere contengono lignina. Questa fibra aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue, riducendo l’assorbimento di grassi e zuccheri. La lignina è una fibra solubile. Queste fibre rallentano lo svuotamento gastrico, con conseguente aumento del senso di sazietà e rallentano il transito intestinale. In questo modo facilitano l’eliminazione degli acidi biliari e riducono sia l’assorbimento che la produzione di colesterolo. Il colesterolo si combatte a tavola scegliendo una dieta varia ricca di fibra, ortaggi e cibi semplici. Cibi che possiedono quei valori nutritivi idonei ad aiutarci a controllare e stabilizzare i livelli di colesterolo. Ci sono dei cibi che andrebbero evitati. Tra i cibi più pericolosi troviamo: le margarine anche quelle vegetali, i grassi saturi, gli oli idrogenati e non, fatta eccezione per l’olio extra vergine di oliva, il burro, le arachidi e la frutta secca caramellata, tostata e salata, i carboidrati in genere, salumi e affettati, carni in genere, soffritti, sughi, latte e latticini derivati come formaggi, creme e yogurt intero o alla frutta, pesci e crostacei, uova, frittate e portate fritte.
Perchè mangiare le pere? Sono un frutto che può essere mangiato in qualsiasi periodo dell’anno ed è consigliato in caso di molti disturbi e malattie. Sono ricche di acqua. Le pere sono ideali per idratare il corpo, evitare la ritenzione idrica e combattere la sensazione di fame continua. Sono perfette per le persone che desiderano dimagrire. Non hanno grassi né calorie né troppi zuccheri. Sono ben tollerate e dato che contengono fibre solubili e insolubili, favoriscono la regolarità intestinale. le pere sono indicate in caso di malattie cardiache, ipertensione, diabete, colesterolo alto, anemia, sovrappeso o obesità, gozzo, diarrea, stitichezza, ulcera e gastrite. Le pere rafforzano il sistema immunitario, aiutano l’organismo a trattenere il calcio delle ossa, prevengono le malattie che possono colpire il feto e la mamma. Le pere prevengono anche i crampi perché sono ricche di potassio.
Perché le pere vanno mangiate con le buccia? Nella buccia delle pere troviamo la pectina, una fibra solubile, utile per migliorare la digestione ma anche per abbassare i livelli di colesterolo. Nella buccia delle pere sono contenute anche molte molecole dall’azione antiossidanti dette flavonoidi. Tra questi è importante l’acido clorogenico che è associato ad un abbassamento della pressione sanguigna. Sempre nella buccia delle pere troviamo l’Epicatechina, che riduce i rischi cardiovascolari, la Cianidina, che riduce lo stress ossidativo a cui comunemente è soggetto il nostro corpo, e infine la Quercetina che è anti-batterica e anti-infiammatoria. E’ bene consumare le pere lontano dai pasti, sia per l’alto contenuto zuccherino, sia per beneficiare al massimo delle sue proprietà. L’ideale è quindi mangiarle a metà mattina o pomeriggio, come frutto fresco. Il consiglio è di mangiare delle pere biologiche, in modo tale da non eliminarne la buccia. In genere, infatti, proprio la buccia è a rischio pesticidi. Il consiglio è di lavarle. È sufficiente aggiungere un po’ di bicarbonato di sodio all’acqua. Il bicarbonato, tra l’altro, aiuta anche a ritardare il deperimento del frutto, nel caso in cui non venga mangiato subito. Per detergere a fondo la frutta vi basterà scioglierne un cucchiaino in un recipiente pieno d’acqua in cui lasciare in posa per circa 10-15 minuti gli alimenti. Trascorso questo tempo risciacquate con cura. Anche l’immersione in acqua bollente e l’esposizione al vapore aiuterebbero ad eliminare i residui di pesticidi dagli alimenti. Evitare di mangiare la buccia di pere dalla provenienza incerta.