Pasta e finocchi fanno bene o male al colesterolo? Rispondono gli esperti

Pasta e finocchi fanno bene o male al colesterolo? La ricetta è proposta da www.adessocucina.com nell’apposita sezione «ricette anti colesterolo» Per preparare questo piatto ci vogliono circa 40 minuti. Per quattro persone occorrono 400 grammi di spaghetti, un finocchio fresco con le foglioline verdi, un peperoncino rosso, origano, 500 grammi di polpa di pomodoro, olio e sale. Lavare il finocchio affettarlo e cuocerlo per circa venti minuti in una casseruola assieme al pomodoro, un mestolino d’acqua calda e un pizzico di sale. Passare tutto al setaccio. A questo punto in un padellino soffriggere il peperoncino rosso tagliuzzato in quattro cucchiai d’olio e aggiungervi il passato di pomodoro e di finocchio, un pizzico d’origano e cuocere ancora per cinque minuti. Con questa salsa condire gli spaghetti cotti al dente. Per i celiaci utilizzate la pasta senza glutine. La pasta con i finocchi è un piatto oggi caduto un pochino in disuso. Era molto popolare tra le vecchie generazioni perché amavano questo ortaggio gustoso sia nelle insalate che nelle preparazioni cotte. La ricetta è semplicissima da realizzare anche se i finocchi vanno cotti per almeno una ventina di minuti.

Quali benefici apporta la pasta con i finocchi? Una porzione di pasta con i finocchi contiene 355Kcal, 7 grammi di grassi, 7 grammi di colesterolo, 4 grammi di fibre e 11 grammi di proteine. In rete sono tante le ricette consigliate per realizzare la spata con i finocchi. Per gli ingredienti consigliati non tutti la pensano allo stesso modo e le proposte sono diversificate. Diversità di vedute anche per la realizzazione di questo piatto. Gli scienziati consigliano di scegliere una pasta che sia integrale poiché rappresenta una tipologia di carboidrato in grado di mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue e di fornire energia in maniera costante. Per quanto riguarda la cottura occorre cuocerla al dente. In questo modo si riduce il rischio di gonfiore addominale e i picchi di glicemia. Ancora meglio sarebbe sciacquarla sotto l’acqua fredda.

Quali sono i benefici dei finocchi? Favoriscono la digestione perché contrastano i processi fermentativi che si verificano nell’intestino. Combattono il gonfiore addominale. Aumentano le difese immunitarie. Tutto questo grazie all’elevato contenuto di vitamina C. Contrastano l’anemia perché contengono una buona quantità di ferro. Rafforzano le ossa grazie alla presenza di sali minerali importanti quali potassio, calcio e fosforo. Fanno bene alla vista perché sono ricchi di vitamina A in grado di avere effetti positivi sulla retina e sulla vista. Svolgono una importante azione verso il cuore. Grazie all’elevato contenuto di fibre e all’assenza di grassi sono un alimento perfetto per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Contengono acido folico e per questo insieme al potassio che possiedono riducono la pressione arteriosa. Ricchi di acqua e poveri di calorie i finocchi svolgono importanti azioni depurative. Favoriscono l’eliminazione delle tossine e, grazie alla presenza di fibre, aumentano il senso di sazietà. Sono un ottimo alleato quindi nel caso in cui si segue una dieta ipocalorica. Uno studio sulla menopausa sostiene che i finocchi contribuiscono al miglioramento dei suoi sintomi della menopausa. I finocchi, infatti, alleviano i sintomi della menopausa nelle donne con bassi livelli di estrogeni, nelle donne che hanno sofferto di menopausa precoce o nelle donne che hanno subito un’isterectomia o un’ooforectomia. Le capacità dei finocchi di ridurre l’infiammazione ha portato i ricercatori a studiarne più a fondo le proprietà. E’ stato scoperto che l’anetolo che contengono agisce come naturale rimedio al cancro, aiutando a ridurre la crescita delle cellule cancerose.

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