Il dolce con le mele fa bene o male al diabete? Ecco una ricetta di dolce con le mele consigliata ai diabetici dal portale www.diabete.net nella rubrica «a tavola con il diabete». La torta di mele è un dolce classico e genuino. E’ un dolce della tradizione casalinga, soffice e goloso, preparato con tante mele e perfetto per la colazione o la merenda. La mela ha potere antiossidante poiché contiene vitamine importanti come provitamina A, vitamine B1, B2, B6, E e C, niacina e acido folico, insieme a flavonoidi e carotenoidi. Questo dolce per meglio bilanciare il rapporto tra nutrienti e renderlo meno calorico è possibile ridurre di 30-40 gr burro e zucchero. Ecco gli ingredienti per quattro persone. 270 grammi di farina, 110 grammi di zucchero,100 grammi di burro, 3 uova, 2 mele, una bustina di lievito, un bicchiere di latte, una fialetta di rhum, una tortiera imburrata e spolverata di pane grattugiato oppure rivestita di carta da forno e un pizzico di sale. Le mele sono protagoniste indiscusse dei dolci casalinghi. La torta di mele fatta in casa è un dolce semplice.
Come si prepara la torta di mele? Dividere i rossi d’uovo dai bianchi. Aggiungere ai rossi il burro che va lasciato fuori dal frigo perché si ammorbidisca. Aggiungere anche lo zucchero e mescolare con energia. Versare lentamente la farina, il latte, il lievito e il rhum. A parte montare a neve gli albumi con il sale e poi unirli con l’altro impasto mescolando lentamente dal basso verso l’alto fino a che siano amalgamati. Versare il tutto in una tortiera. Pelare le mele togliere il torsolo e tagliarle a fette sottili. Mettere in piedi e in modo circolare le fettine di mele nell’impasto. Infornare a 180° gradi per 40/45 minuti. Una porzione di torta di mele contiene 673,1 calorie, 92.3 grammi di carboidrati, 15.1 grammi di proteine e 26.5 grammi di lipidi.
Le mele fanno bene o male ai diabete? Chi ha il diabete può mangiare le mele quotidianamente con la raccomandazione di imparare a gestire la porzione e la frequenza in funzione dell’andamento della glicemia. Lo sostiene il dr. Danilo Cariolo, biologo nutrizionista di Milano sul sito www.diabete.com L’esperto aggiunge «Non esistono divieti assoluti ma occorre imparare a gestire quantità e frequenza di consumo. I frutti zuccherini, come cachi, fichi, banane, uva, frutta essiccata, frutta sciroppata, sono generalmente sconsigliati e se ne raccomanda un consumo moderato in quantità e frequenza». Il consumo di mele è associato a una riduzione del rischio di diabete di tipo 2. La spiegazione di questi effetti è nei polifenoli contenuti dalle mele. Questo frutto favorisce anche la perdita di peso grazie alle fibre che contiene e al basso apporto calorico. Le mele fanno bene anche al colesterolo perché prevengono le malattie cardiache. Diversi studi dimostrano che il consumo quotidiano di mele porta alla riduzione dei livelli di colesterolo totale. La sostanza importante delle mele che favorisce tutto questo è la pectina. Tra le proprietà delle mele vi sono anche alcuni benefici a livello polmonare. L’assunzione delle mele è consigliata anche agli anziani perché questo frutto stimola il ringiovanimento dell’organismo. Particolare attenzione è da prestare alla buccia che andrebbe mangiata soprattutto quando si ha la possibilità di gustare mele provenienti da agricoltura biologica. Alcuni ricercatori della Cornell University, negli Stati Uniti, hanno rilevato che alcune sostanze contenute nella buccia delle mele, i triterpenoidi, sarebbero in grado di combattere il proliferare delle cellule tumorali.