Bere acqua con calcio e magnesio abbassa la pressione? La risposta della medicina

Bere acqua con calcio e magnesio abbassa la pressione? Sì. Secondo alcuni studi, bere acqua ricca di sali minerali come magnesio e calcio può essere utile a contrastare e abbassare i livelli di pressione. I ricercatori lo spiegano in un articolo del Journal of the American Heart Association. «Il calcio e il magnesio riducono la pressione sanguigna – afferma l’autore principale dello studio, Abu Mohammed Naser, ricercatore presso la Rollins School of Public Health presso l’Emory University di Atlanta, GA.» Il dott. Robert M. Carey, professore di medicina all’Università della Virginia, sostiene che, anche se è vero che le riduzioni della pressione non sono elevate, sono tuttavia abbastanza elevate da fare la differenza e, quindi, questi risultati giustificano ulteriori indagini. Lo stesso dottore aggiunge che anche una piccola riduzione della pressione arteriosa, fatta in modo coerente, può avere un impatto importante nel ridurre le malattie cardiovascolari e ictus. Lo studio, aggiunge sempre il dottor Carey, non dimostra che l’aggiunta di calcio e magnesio all’acqua potabile abbassa realmente la pressione sanguigna, se fosse così, ci potrebbe essere un approccio completamente nuovo alla gestione dell’ipertensione come problema di salute pubblica.

Quali sono benefici dell’acqua con magnesio? L’apporto di magnesio al nostro corpo da parte dell’acqua è importante. Se quest’acqua fosse bevuta nelle giuste quantità fornirebbe al nostro corpo circa il 50% del fabbisogno quotidiano di magnesio, oltre ad altri minerali dai benefici essenziali. Un’acqua magnesiaca ha proprietà antistress, effetto antispastico, combatte la stipsi cronica. Inoltre se è anche a bassa concentrazione di sodio, risulta essere un ottimo coadiuvante contro problemi cardiaci e ipertensione arteriosa. Se poi l’acqua magnesiaca è con un alto contenuto di bicarbonato al suo interno ha un’importante funzione regolatrice gastrica, riduce l’acidità, facilita la digestione. L’acqua con un buon contenuto di magnesio fornisce il quantitativo necessario quotidiano di sali minerali, agevola la digestione e migliora l’attività gastrica, combatte l’ipertensione e le malattie cardiache. Se poi contiene anche del calcio previene anche l’osteoporosi.

Come scegliere una buona acqua minerale? Le acque minerali naturali si classificano sulla base del residuo fisso che è la quantità di sali minerali disciolti in un litro d’acqua misurati dopo evaporazione a 180°C espressi in milligrammi/litro. Le acqua si possono classificare a secondo dei minerali contenuti. Le acqua bicarbonate sono quelle con un tenore di bicarbonato superiore a 600 mg/l. Sono indicate nella digestione e per attività antispastiche. le acqua solfate, invece, hanno i solfati superiore a 200 mg/l. Sono acque lievemente lassative indicate nelle malattie dell’apparato digerente e delle vie biliari. Le acqua clorurate, invece, hanno i cloruri superiori a 200 mg/l. Sono acque indicate in azioni stimolanti della peristalsi e della secrezione intestinale. Le acque calciche hanno il calcio superiore a 150 mg/l. Sono acqua indicate per la crescita, in gravidanza e in menopausa. Sono anche indicate nella prevenzione dell’osteoporosi e dell’ipertensione. Cui sono poi le acqua magnesiache che hanno un tenore di magnesio superiore a 50mg/l. Sono acqua indicate quale antistress ma anche per le malattie dell’apparato digerente (stipsi cronica) e in carenza di magnesio. Le acqua fluorite sono quelle che possiedono un tenore di fluoro è superiore a 1 mg/l. Sono indicate nelle prevenzione della carie dentaria e dell’osteoporosi. Ci sono poi le acque ferruginose o contenenti il ferro con un tenore di ferro bivalente è superiore a 1 mg/l. Sono indicate nelle anemie da carenza di ferro. Troviamo anche le acqua acidule con un tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l. Sono indicate nelle gastropatie. Le acque sodiche hanno un tenore di sodio superiore a 200 mg/l e sono indicate in stati di carenze specifiche.

Cambia impostazioni privacy