Cosa succede a chi beve aceto di mele a digiuno? L’aceto di mele ha pochissime calorie, 20 kcal per 100 grammi. L’aceto di mele fa dimagrire. Uno dei suoi più importanti costituenti è la pectina, una fibra solubile presente in vari tipi di frutta e verdura. Questa molecola è in grado di rallentare l’assorbimento degli zuccheri presenti nell’intestino. In questo modo mantiene bassi i livelli di insulina ed evita l’accumulo di grassi di deposito. L’aceto di mele è drenante e depurativo. Aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso che provocano la cellulite. In internet sono diversi i siti che parlano di perdita di peso e dimagrimenti per chi beve aceto di mele al mattino e a digiuno. La ricetta è semplice. Due cucchiai di aceto e un cucchiaino di miele per poter “aggiustare” il gusto e renderlo più gradevole al palato. Un’alimentazione equilibrata, una giusta idratazione, l’attività fisica e un po’ di aceto di mele, sono una buona ricetta dalle proprietà brucia-grassi e per dimagrire. Il consiglio è di non berlo, però, a digiuno. Per chi ha scompensi cardiaci e cardiovascolari si consiglia un uso moderato dell’aceto di mele.
Quali sono i benefici dell’aceto di mele? L’aceto di mele è un valido supporto per eliminare le tossine. Contribuisce all’azione antiossidante e alcalinizzante nell’organismo. L’aceto di mele aiuta il drenaggio delle cellule adipose e della cellulite: riduzione di gonfiori e miglioramento della circolazione. L’aceto di mele è un antinfiammatorio che porta alla riduzione dei radicali liberi. L’aceto di mele allevia le infezioni del cavo orale e supporta il sistema immunitario in generale. Aiuta la regolazione del pH organico e aumenta la produzione di saliva ed enzimi digestivi, facilitando la digestione. Grazie alle sue fibre l’aceto di mele migliora la salute intestinale. Applicato con impacchi sui capelli, li rende forti e lucenti. Nella scelta dell’aceto di mele occorre assicurarsi che sia non pastorizzato e non filtrato ed esclusivamente da agricoltura biologica.
L’aceto di mele fa davvero dimagrire? La risposta non è univoca. A sentire la biologa nutrizionista Giulia Vincenzo l’aceto di mele non fa dimagrire. Sarebbe uno di quegli stratagemmi autolesionisti a cui si ricorre per cercare di mangiare di meno. La pensa così anche il nutrizionista Luigi Schiavo che sull’aceto di mele dice che è uno dei tanti rimedi “caserecci” che poco hanno a che fare con il concetto di educazione e riequilibrio alimentare per mantenere una giusta forma fisica. E’ sicuramente una bevanda ricca di tanti sali minerali e vitamine, ma comunque non si tratta di una “pozione magica” che fa dimagrire od eliminare l’eccesso di liquidi. All’aceto vengono attribuite numerose proprietà benefiche. Una capillare diffusione via internet vede nell’uso dell’aceto un rimedio dietetico per perdere peso. È possibile che l’aceto possa aiutare in qualche modo il metabolismo umano ma i risultati scientifici, per ora, suggeriscono che non ci troviamo davanti al rimedio perfetto per perdere peso. Barbara D’Urso nel suo blog dice che “le ragioni per le quali viene usato l’aceto di mele per dimagrire seguono in realtà due scuole di pensiero diverse: da un lato c’è chi sostiene che bruci le calorie e riduca l’appetito, dall’altro chi dice che semplicemente acceleri il metabolismo”. La comunità scientifica non considera assolutamente l’aceto di mele come acceleratore del metabolismo, al contrario solo come acceleratore della digestione e non va considerato in nessun modo come integratore per la perdita di peso. Per perdere peso occorre cambiare radicalmente le proprie abitudini e il proprio stile di vita.