Cosa succede a chi mangia melagrana a digiuno? Risponde la medicina

Cosa succede a chi mangia melagrana a digiuno? Diversi siti internet consigliano di mangiare la melagrana a digiuno al mattino. Farebbe dimagrire e darebbe energia al corpo. Non manca chi consiglia di bere un bicchiere al giorno di melagrana a digiuno di buon mattino per depurarsi. In questi casi il consiglio è di bere il succo di melagrana al mattino e a digiuno insieme all’acqua e con una spruzzata di limone. Questa bevanda aumenterà l’ossigenazione del cuore e la fluidificazione del sangue. Su quest’argomento però non abbiamo trovato riscontri scientifici ma solamente consigli. Sono diversi, invece, i medici nutrizionisti che consigliano di mangiare la melagrana al mattino a colazione. Oltre ad portare un aiuto nel ridurre i livelli di acido urico, un bicchiere di succo di melagrana apporta circa il 20% in più di antiossidanti rispetto al tè verde o al vino rosso. Berla al mattino, quindi, è un rimedio per l’acido urico e la gotta. La melagrana è ricca di acido malico e acido citrico. Questi due acidi aiutano ad espellere l’acido urico attraverso l’urina. La melagrana, quindi, aiuta il fegato ad eliminarlo attraverso l’urina.

La melagrana rallenta l’invecchiamento dei muscoli? Sì. Tutto merito dell’urolitina A, un metabolita delle biomolecole, presente nel frutto. Questa sostanza aiuterebbe a rallentare alcuni processi di invecchiamento. I muscoli scheletrici dell’uomo cominciano a perdere forza e massa quando una persona raggiunge l’età di 50 anni. L’urolithina A rallenta questo processo migliorando il funzionamento dei mitocondri, le centrali elettriche delle cellule. La melagrana contiene ellagitannini. Quando vengono ingerite, queste molecole vengono convertite in un composto chiamato urolithin A (UA) nell’intestino umano. I ricercatori hanno scoperto che UA può rallentare il processo di invecchiamento mitocondriale. L’UA stimola la biogenesi mitocondriale ovvero il processo attraverso il quale le cellule aumentano la massa mitocondriale. Questo composto, urolithin A, potrebbe essere un punto di svolta per la salute umana. Il composto potrebbe avere ancora segreti da rivelare per la salute umana.

Quali sono i benefici della melagrana? 100 ml di succo di melagrana apportano solo 44 Kcal. Uno dei benefici più importanti della melagrana è la sua azione antitumorale. Grazie alla presenza di tannini e polifenoli, in grado di proteggere contro la genesi o la progressione di diversi tipi di tumore, in particolare quello alla prostata e del seno, la melagrana è un vero e proprio antitumorale. Grazie alla vitamina C, inoltre, la melagrana protegge dall’attacco di virus e batteri. Con il suo elevato contenuto di ferro, inoltre, la melagrana aiuta a contrastare e prevenire l’anemia, aumentando i livelli di emoglobina nel sangue. La melagrana agisce sugli stati depressivi, stimolando la produzione di serotonina. Per questo è anche indicata durante la menopausa. Se consumata con moderazione la melagrana è in grado di risolvere anche i disturbi intestinali, di contrastare il verme solitario e di agire da astringente in caso di diarrea. La melagrana è ottima per avere una bocca perfetta. Mantiene in salute, infatti, la bocca, i denti e le gengive. La melagrana protegge anche il cuore e l’intero apparato cardiocircolatorio. Tra le proprietà della melagrana quella di mantenere i vasi sanguigni in condizioni perfette. L’acido ellaico, il principale ingrediente antiossidante presente nel succo di melagrana, non si trova in nessun altro luogo in natura. Questo succo abbassa il colesterolo cattivo, una delle principali cause dell’insufficienza cardiaca. La melagrana è utile in caso di acne e pelle grassa, alleviando tali disturbi. La melagrana, infine, previene alcune patologie degenerative a carico del sistema nervoso, quali morbo di Parkinson e l’Alzheimer.

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