Cosa succede a chi smette di mangiare la pasta? Quando si riduce l’apporto di pasta, la prima cosa che si nota è la rapidità di perdita di peso. Attenzione, però, perché non si perde grasso. Si sta perdendo solo acqua.«I carboidrati sono immagazzinati nel corpo sotto forma di glicogeno – spiega Pietro Migliaccio, nutrizionista presidente emerito della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione -, ogni grammo accumula da tre a quattro volte il suo peso in acqua. Quindi, non appena si tagliano i carboidrati e si inizia a utilizzare il glicogeno, ogni grammo di carboidrato in meno sono 3 grammi persi di acqua». Per l’esperto nutrizionista quando si smette di mangiare la pasta, e un po’ tutti i carboidrati, il nostro benessere mentale potrebbe peggiorare. Non mangiando la pasta e nemmeno altri carboidrati si perde la concentrazione, ci si sente stanchi e irritabili. Senza carboidrati si ha la sensazione di essere influenzati, con alito cattivo, stanchezza, debolezza, vertigini, insonnia, nausea. I carboidrati dovrebbero costituire tra il 45 e il 60% delle calorie totali della giornata. Meglio mangiarli integrali perché la fibra in alcuni casi impedisce l’assorbimento dei sali minerali.
Perché mangiare la pasta integrale? Mangiare pasta integrale fa bene alla salute. E’ più ricca di fibre, elementi indispensabili per contrastare molte patologie. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che è anche un valido aiuto per prevenire alcune forme cancerogene. Consumare abitualmente cereali integrali diminuisce in maniera sensibile la possibilità di patologie come il cancro del colon-retto. 100 grammi di pasta integrale contengono 6 grammi di fibre, e cioè il 20% della dose giornaliera consigliata. Questo tipo di pasta inoltre è ricca di lipidi e contiene meno carboidrati rispetto alla pasta raffinata, oltre a contenere una piccolissima quantità di grassi. Attenzione a controllare sempre l’etichetta. A volte infatti oltre alla dicitura “Integrale” è possibile notare un’altra dicitura che recita “farina integrale al 20%”. Il consiglio è di evitare prodotti di questo tipo.
Quali sono i benefici della pasta integrale? La pasta integrale è ricca di fibre. La fibra poiché non viene digerita facilmente insieme all’acqua, riempie lo stomaco e dà un forte senso di sazietà ed in più, aiuta nel transito intestinale. La pasta integrale fornisce molte vitamine. Sono quelle del gruppo B e le vitamine del gruppo E. Nella pasta integrale sono presenti i polifenoli. Hanno un’azione antiossidante davvero importante, che si affianca a quella della vitamina E. La pasta integrale contiene amminoacidi e proteine. Per questo la pasta integrale è un alimento sia davvero completo. Nella crusca presente all’interno della pasta integrale ci sono anche i Beta glucani. Si tratta di polisaccaridi, ovvero zuccheri che risultano utili perché rappresentano la fibra solubile che ha 4 benefici in particolare: riducono l’assorbimento di colesterolo all’interno del nostro sistema cardiovascolare, ritardano lo svuotamento gastrico, forniscono un forte e duraturo senso di sazietà, riducono lo sviluppo di batteri che possono causare delle patologie. La pasta integrale fornisce acido fitico. Questo acido è un importante antiossidante. Nella pasta integrale si trovano magnesio, potassio e fosforo. Il fosforo è fondamentale per la formazione di ossa, denti e soprattutto per regolare la presenza di acqua nel nostro corpo. Il magnesio è fondamentale nel funzionamento del sistema nervoso e anche per curare vasi sanguigni e cuore. Il potassio, invece, regola il trasporto delle sostanze nelle cellule. La pasta integrale è in grado di prevenire i disturbi cardiaci. La pasta integrale, infatti, aiuta a tenere sotto controllo il proprio peso.