La farina 00 fa male? Attorno alla farina 00, soprattutto su internet, si è acceso un grande dibattito fra quanti sostengono che fa male e quanti, invece, pur non sostenendo che faccia bene, mostrano i lati positivi di questo tipo di farina. «La farina 00 è il più grande veleno della storia, anche se biologica». L’affermazione è dell’epidemiologo Franco Berrino. Tutto questo trova il suo fondamento nel fatto che la farina bianca, come del resto tutti i prodotti raffinati, causa un aumento della glicemia e quindi un ulteriore aumento dell’insulina. Questo col tempo porta a un maggior accumulo di grassi depositati e al conseguente indebolimento del nostro organismo, che si trova così ad essere esposto a ogni tipo di malattie, compresi i tumori. Vittorio Krogh, direttore della Struttura complessa di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, è di parere diversi sulla farina 00. «La farina bianca – dice – non è un veleno, non è tossica e che i riferimenti ai suoi effetti tumorali non sono del tutto corretti». Raccomanda una dieta sana basata prevalentemente su cereali integrali ma senza accusare la farina bianca.
Perché la farina 00 è un veleno? Il professor Franco Berrino, oncologo presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano, sostiene che la farina 00, malgrado non abbia alcun gusto, ha avuto successo commerciale perché si conserva per un tempo indeterminato. Per il noto medico quando la farina viene raffinata perde le proprietà nutrienti tipiche del frumento integrale, che è un’ottima fonte di fibre ed è ricco di numerose sostanze, che si trovano nella crusca e nel germe. Quando si mangiano prodotti raffinati, tra cui il pane bianco, gli zuccheri del sangue aumentano improvvisamente e il nostro organismo produce più insulina. L’aumento dell’insulina porta all’incremento di grassi depositati e favorisce un rapido aumento di peso e di trigliceridi elevati. Questa situazione può causare malattie cardiache. Col tempo la produzione di insulina si blocca e si hanno malattie come il diabete.
Quali sono i consigli del dottor Berrino? L’oncologo Franco Berrino ha individuato alcuni consigli alimentari che permettono di acquisire uno stile di vita utile alla prevenzione del cancro. La regola principale consiste nel ridimensionare la quantità di cibo assunta durante la giornata. Molto importante è anche concentrarsi quando si mangia e masticare lentamente, evitando distrazioni come la tv o lo smartphone. Tra gli alimenti consigliati, a colazione troviamo il pudding di riso. A cena, invece, ci si può concentrare sulle zuppe. Lo schema della dieta del Dottor Berrino non prevede particolari divieti per quanto riguarda gli alimenti. Essenziale è però fare attenzione alla quantità di zucchero assunta, evitando di esagerare con le bevande zuccherate. Lo stesso ragionamento vale per le carni lavorate. Si suggerisce di moderare l’assunzione di proteine, concentrandosi soprattutto su quelle di origine vegetale. Unica eccezione alle proteine animali sono lo yogurt e il pesce. L’alimentazione ideale secondo Franco Berrino dovrebbe essere caratterizzata da una prevalenza di cereali integrali, frutta e verdura, legumi, frutta secca. E’ basilare anche rispettare gli orari dei pasti e, per esempio, non fare mai colazione dopo le 8 del mattino. Per quanto riguarda il pranzo il consiglio è di consumarlo tra le 12 e le 13, lasso di tempo durante il quale la digestione è più semplice in quanto lo stomaco e il pancreas sono al massimo della loro efficienza. La cena andrebbe invece consumata presto, onde evitare di coricarsi con il cibo sullo stomaco. Questa dieta prevede anche di cuocere i cibi moderatamente per non alterarne le proprietà nutritive e di dedicarsi a meditazione e respiro consapevole. Prima di intraprendere questa dieta è sempre bene un consulto con il proprio medico curante.