Mangiare solo frutta a cena fa bene? Ecco cosa dice la medicina

Mangiare solo frutta a cena fa bene? La frutta fa bene ma mangiando a cena solo frutta introduciamo solo zuccheri semplici. Una vera dieta deve introdurre anche proteine e grassi perché sono essenziali per il nostro organismo. «La frutta va benissimo ma in giuste quantità e come spezza fame, una cena solo a base di frutta apporta troppi zuccheri semplici e non sazia – sostiene la nutrizionista Valentina Giacometti – possiamo fare una cena con una porzione di frutta ma a questa andiamo ad associare un po’ di proteine e un po’ di grassi buoni. In questo modo gli zuccheri della frutta verranno assorbiti più lentamente dalle nostre cellule, l’insulina sarà meno stimolata e avrà un impatto diverso sul peso corporeo».

Quale frutta si può mangiare a cena? Non esiste un tipo di frutta migliore da mangiare a cena. Dipende sempre dal pasto fatto e dalla propria attività digestiva. La frutta è composta essenzialmente da acqua, zuccheri e fibre. Inserirla dopo una cena già ricca di carboidrati, che prevede pasta o patate ad esempio, non fa che aumentare ulteriormente il carico glicemico dell’intero pasto e può far insorgere il problema della pancia gonfia. Se la cena prevede il consumo di carne, invece, può essere utile consumare una fetta di ananas fresco, un kiwi oppure un agrume, frutti ricchi di vitamina C che facilitano l’assimilazione del ferro alimentare.

La frutta va mangiata prima o dopo i pasti? La frutta andrebbe mangiata prima dei pasti e a stomaco vuoto. Questo perché  se consumata a stomaco pieno impiegherebbe più tempo per essere assimilata. Inoltre, potrebbe penalizzare l’assorbimento di alcune vitamine. Comunque, non è del tutto sconsigliabile assumere frutta dopo i pasti. La frutta, infatti, contiene fibre, che riducono l’assimilazione dei grassi, facilitando così l’assorbimento del ferro. Evitate invece di mangiarne alla fine della cena.

Quante porzioni di frutta consumare al giorno? Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un consumo adeguato di frutta e verdura cambierebbe la mappa mondiale delle malattie cardiovascolari. Si stima che con 600 grammi di frutta e verdura al giorno si eviterebbero oltre 135 mila decessi, si eviterebbero un terzo delle malattie coronariche e l’11 per cento degli ictus. Le famose 5 porzioni al giorno arrivano in media a 400 grammi, la quantità minima consigliata, dunque, per un menu salutare.

Quali cibi non mangiare a cena? Anzitutto i cibi conservati come tonno e carne in scatola, salmone affumicato e salumi. I troppi sali creano ritenzione idrica. Si dovrebbero evitare anche fritture, carne grassa, sughi pronti, panna e besciamella. L’assunzione di alcool durante le ore serali può alterare il sonno. Gli alcolici in un primo momento danno sonnolenza, poi procurano insonnia. Da evitare i cibi che contengono tiramina che si trova nella pancetta affumicata e tutti i tipi di cibo affumicato, il vino, i formaggi stagionati, le melanzane, i crauti, le salsicce e gli insaccati. Da evitare anche salse piccanti che se mangiate poche ore prima di andare a dormire sono a lenta digestione.

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