Mettere il latte nel tè fa male? Risponde la medicina

Mettere il latte nel tè fa male? Se si aggiunge latte al tè vengono meno alcuni suoi benefici. Gli studiosi sostengono che il tè protegge dalle malattie cardiovascolari grazie alle catechine. Queste sostanze favoriscono la produzione di ossido nitrico, un composto capace di migliorare l’elasticità delle arterie. Un gruppo di ricercatori inglesi ha scoperto che se si aggiunge latte al tè le caseine, che sono delle proteine nel latte, contrastano l’azione delle catechine. Aggiungere latte al tè, quindi, riduce i benefici di questa bevanda perché farebbe crollare il potenziale antiossidante del te stesso. I risultati di questo studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Nutrition Research”. La riduzione dei benefici del tè variano dal 7% al 25% a secondo che si utilizzi latte intero, scremato e del tutto scremato. Proprio quest’ultimo è quello maggiormente in grado di limitare le sostanze benefiche della bevanda. Nel passato, per gli inglesi, mettere un goccio di latte nel tè era una misura sanitaria che rendeva questa bevanda non pericolosa. Le proteine del latte legandosi ai tannini aiutavano a neutralizzare i componenti ritenuti dannosi. Oggi si afferma il contrario. Il latte potrebbe neutralizzare i benefici del tè.

Quali sono i benefici del tè? Il tè verde e quello bianco sono quelli che contengono il più alto numero di catechine che sono degli antiossidanti responsabili degli effetti salutari del tè. Alcuni studi hanno dimostrato che bere tè verde fa soffrire di meno la depressione. Il consumo regolare di tè verde, inoltre, ostacola l’accumulo di grassi e favorisce la perdita di peso. Il consumo di tè verde, ancora, abbassa anche i livelli di colesterolo “cattivo” e migliora lo svolgimento delle funzioni dei reni. Il tè verde e le catechine contenute hanno un effetto positivo sulla pressione sanguigna per le loro proprietà antipertensive. Il tè agisce anche come un prebiotico sul corpo migliorando la salute dell’intestino. Il tè verde può ridurre della metà i picchi di zuccheri nel sangue che spesso seguono alcuni pasti ricchi di carboidrati.

Chi non deve bere il tè? La teina, che si trova nel te, è un alcaloide che non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali. Problemi si potrebbero avere solo in caso di assunzione eccessiva. In questo casi, infatti, è possibile che si verifichino ansia, insonnia, nervosismo, mal di stomaco, palpitazioni, nausea e vomito. Nei casi più gravi, la teina, così come la caffeina, può creare dipendenza. La teina, inoltre, può interferire con l’assorbimento del calcio. Ecco perché in caso di assunzione di dosi massicce di questo alcaloide, si potrebbero presentarsi alcuni problemi come assottigliamento osseo o, in casi estremi, osteoporosi.

Chi non deve bere il tè verde? il tè verde giapponese causa insonnia nel caso in cui li si prende a un orario non adeguato, come per esempio nelle ore serali o prima di andare a dormire. Nei casi in cui si sia affetti da un’infezione delle vie urinarie sarebbe il caso di evitare il tè verde in quanto si tratta di una bevanda che porta a una frequente minzione.

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