Cosa succede a chi beve caffè espresso tutti i giorni? Risponde la medicina

Cosa succede a chi beve caffè espresso tutti i giorni? Il caffè espresso, in genere, è ben tollerato. Chi non lo tollera, bevendolo tutti i giorni, va incontro a palpitazioni, disturbi del ritmo cardiaco, tremori, insonnia, acidità di stomaco e ipereccitabilità. Troppo caffè, inoltre, può anche comportare stati depressivi e ipertensione ed incrementare anche problematiche come gastrite e reflusso gastrico. Questa bevanda non è adatta al consumo da parte dei bambini. Il caffè espresso viene preparato al bar mediante un’apposita macchina che sottopone la polvere del caffè a un procedimento di infusione ad alta pressione. Prepararlo richiede una polvere macinata particolarmente sottile. Un caffè espresso ben preparato riempie circa metà tazzina e si presenta con una crema densa color nocciola sulla superficie.

Quanto dura l’effetto di un caffè espresso sul corpo umano? In genere la caffeina agisce rapidamente e molte persone ne beneficiano gli effetti dopo pochi minuti dall’assunzione. In genere la caffeina ha una vita di circa cinque ore. In un espresso ci sono 7 grammi di caffè e corrispondono a circa 40 milligrammi di caffeina. I livelli di caffeina raggiungono il picco nel sangue a distanza di 15-45 minuti dal consumo in quanto sono rapidamente metabolizzati dal fegato. In questi minuti il caffè espresso esprime al massimo i benefici di attenzione e concentrazione. Dopo circa cinque ore questo effetto si esaurisce perché nel corpo restano pochi grammi di caffeina.

Perché non bisogna assumere caffè a stomaco vuoto? Il caffè a stomaco vuoto, a lungo andare, può portare problemi allo stomaco. Quando si assume caffè a digiuno, infatti, si provoca un incremento della secrezione acida gastrica. L’acido cloridrico rilasciato dalla caffeina in genere aiuta a elaborare il cibo ingerito. E’ proprio per questo motivo che il caffè viene spesso considerato anche un digestivo. Quando nello stomaco non vi è cibo il caffè attacca le mucose dello stomaco. Ecco perché a lungo andare potrebbe arrivare problemi come la gastrite, bruciore, reflusso gastro/esofageo. Chi soffre già di questo tipo di disturbi, inoltre, non dovrebbe assumere il caffè.

Quali sono i tempi di preparazione di un buon caffè espresso? Un buon caffè espresso viene erogato dalla macchina in ragione di un millilitro al secondo. Per fare una tazzina di 25 millilitri che è la dose esatta occorrono, quindi, 25 secondi. Se l’espresso viene erogato in 15 secondi significa che una parte di sostanze preziose è rimasta nella polvere. L’espresso in questo caso si presenterà povero di corpo e più amaro del solito. Se invece l’espresso ha un tempo di estrazione di 35 secondi, avverrà esattamente il contrario: dalla polvere del caffè saranno estratte anche le sostanze legnose, sgradevoli e astringenti.

Perché il caffè ci tiene svegli? Il caffè non fa dormire perché rallenta l’orologio biologico interno. Un espresso doppio bevuto tre ore prima di andare a dormire posticipa di 40 minuti l’attivazione della melatonina, ormone che regola il ciclo sonno-veglia rendendo più difficile addormentarsi. Un gruppo di ricercatori americani ha coltivato cellule esponendole alla caffeina mostrando come questa sostanza sia in grado di alterare il ticchettio degli orologi chimici in ogni cellula del corpo umano. I risultati possono contribuire a trattare alcuni disturbi del sonno, come quelli di chi sveglia troppo presto, per aiutarle a rimettersi in sincronia con il mondo.

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