La pizza surgelata prima di dormire fa bene o male? A leggere alcuni siti la pizza surgelata è tra i peggiori cibi spazzatura. Viene prodotta con formaggi di dubbia qualità al posto della mozzarella. Ma il vero problema è il sale. Una indagine condotta ha mostrato come 16 pizze surgelate su 19 hanno una dose di sale pari alla dose che si dovrebbe assumere giornalmente. nella pizza surgelata, inoltre, vi sono additivi superflui come amido modificato, destrosio, estratto di malto e zucchero, che servono a rendere soffice l’impasto e lo gonfiano stimolando la lievitazione. Si tratta di sostanze, comunque, che fanno male all’organismo. Prima di dormire la pizza surgelata è sconsigliata. Non tutte le pizze surgelate, comunque, sono prodotte nel nostro Paese.
Cosa dice il dietista sulla pizza surgelata? «La pizza surgelata – sostiene la dottoressa Sabrina Oggionni, dietista di Humanitas Gavazzeni di Bergamo – può essere un’alternativa a un pasto completo: magari una volta alla settimana e non tutti i giorni. Certo è importate controllare l’etichetta che riporta gli ingredienti utilizzati per la sua preparazione e, talvolta, anche le tabelle nutrizionali». Per una pizza surgelata accettabile tra gli ingredienti dovrebbero essere dichiarati un minimo di mozzarella del 15%, un minimo di pomodoro o passata di pomodoro del 20%, olio extravergine d’oliva, lievito di birra e niente olio vegetale. Attenzione al sale, che spesso è presente in quantità elevate nei prodotti alimentari precotti surgelati.
Da dove previene la pizza surgelata? Questo è un fattore molto importante. Le pizze prodotte in Italia o comunque nei paesi dell’Unione Europea devono attenersi a dei rigidi protocolli e sono sottoposte a controlli rigorosi. Discorso diverso, invece, va fatto per quelle provenienti da altri paesi. In molti casi non si è sicuri che la pizza surgelata sia stata scaldata in forno a legna oppure in forno elettrico. Quelle prodotte in Italia nella stragrande maggioranza dei casi seguono la tradizione e quindi sono cotte in forni a legna, il cui piano è pulito regolarmente. All’estero, molto spesso, anziché la mozzarella si utilizza formaggio di bassa qualità.
Perché bisogna fare attenzione allo spessore della pizza? Lo spessore della base della pizza è una delle differenze principali tra la pizza del banco surgelati e quella del pizzaiolo. Le pizze surgelate risultano di solito un po’ più spesse rispetto a quelle fatte a mano, in quanto il processo industriale abituale prevede che la pasta passi tra due rulli e, in questo modo, non si riesce a renderla molto sottile. Per questo occorre puntare su una pizza surgelata che abbia la base sottile come quella della pizzeria. Bisogna fare molta attenzione agli ingredienti, a come vengono descritti nella tabella che li riporta.
Come scegliere una buona pizza surgelata? Per scegliere una buona pizza surgelata, si deve partire dalla genuinità delle materie prime con assenza di additivi sospetti come il glutammato monosodico, la margarina e i grassi vegetali idrogenati, gli oli e grassi vegetali generici, non specificati sono totalmente penalizzanti. La pizza autentica è quella preparata con il solo olio di oliva extravergine. Dopo avere individuato l’assenza di questi ingredienti occorre guardare l’apporto calorico. Per chi non ha problemi di restrizione calorica è accettabile se inferiore a 240 kcal/100 g, considerando che la pezzatura minima è di circa 300 g, l’apporto totale dovrebbe aggirarsi attorno alle 600-700 kcal.