Cosa succede a chi mangia i formaggini? Dei formaggini non si conosce, in genere, la provenienza del latte con il quale vengono fatti. Pare, infatti, che i formaggini vengano ottenuti lavorando e riciclando le rimanenze e gli scarti della produzione di altri formaggi. I formaggini, anche per questo, sono pieni di sale. Anche i conservanti che contengono pare aumentino il rischio di cancro. Stiamo di fronte, infatti, a conservanti che consentono di tenere in frigo questi formaggini per molto tempo. In molti formaggini, per esempio, è contenuto l’E250, un conservante che distrugge la microflora intestinale soprattutto nei bambini, che diminuisce così la loro immunità e aumenta il rischio di infezioni dell’organismo. Infine sarebbero anche tredici, in alcuni formaggini, gli additivi che contengono.
Quali sono i vantaggi dei formaggini? I formaggini durano molto di più rispetto ai tradizionali formaggi. Resistono alla separazione durante la cottura e a differenza di alcuni formaggi non trasformati, il riscaldamento non ne altera il sapore. I formaggini, hanno un costo notevolmente inferiore rispetto ai tradizionali formaggi. I formaggini presentano indubbi vantaggi dal punto di vista della praticità, della facilità di conservazione e della versatilità, sono spesso corredati di valori nutrizionali che rimangono standard durante tutto il periodo di produzione. I formaggini contengono additivi potenzialmente nocivi come i polifosfati, che sottraggono calcio all’organismo e quindi in dosi massicce diventano pericolosi. I formaggini non possono avere le caratteristiche organolettiche elevate.
Come scegliere tra i tanti formaggini in commercio? Si parte sempre leggendo l’etichetta e la tabella nutrizionale. Per i formaggini viene fuori subito che oltre al latte, ai formaggi e alle proteine del latte vengono aggiunti altri ingredienti per migliorare il sapore e la consistenza dell’alimento rendendolo quindi più appetibile. Il problema dei formaggini è nella presenza di polifosfati, sostanze che possono trovarsi all’interno della lista degli ingredienti anche sotto forma di sigle (E452, E544, ecc). Attenzione, infine, anche alla presenza di sale che spesso supera i 2 grammi ogni 100 grammi di prodotto e dovrebbe essere presa in considerazione soprattutto da chi soffre di ipertensione.
Quali sono i danni alla salute da parte dei polifosfati? I polifosfati rendono i formaggi molto più cremosi. Sono nascosti nei cibi che consumiamo tutti i giorni. I polifosfati infatti consentono di mantenere intatto lo stato chimico-fisico dei prodotti. I maggiori rischi per la salute da parte dei polifosfati sono legati al fatto che queste sostanze possono interferire nel processo di assorbimento di alcuni minerali da parte dell’organismo. In particolare nell’assorbimento del calcio. Per questo motivo, quindi, i polifosfati possono interferire nel processo di calcificazione delle ossa e, in questo casi, determinare dei problemi soprattutto nei bambini e nelle persone anziane.
Cosa si può utilizzare in cucina al posto dei formaggini? Il Salvagente ha testato 24 formaggini, dai più famosi e storici a quelli sconosciuti dei discount. La gran parte di questo prodotti contengono additivi inadatti ai più piccoli, ossia polifosfati. I formaggini fusi sono uno dei latticini latticini da eliminare, o almeno limitare, nella dieta di tutti i giorni, per stare meglio e vivere più in forma. Al posto degli formaggini si può spalmare della ricotta o del pecorino spalmabile che tra le altre cose è pure meno pesante del formaggio vaccino. Nelle minestre si può fare a meno anche del formaggino.