La mortadella è cotta? Ecco la risposta che non ti aspetti…

La mortadella è uno degli insaccati più amati e più gustosi; servita durante un buon antipasto freddo o mangiata con un panino, essa è una delle protagoniste indiscusse della tradizionale tavola italiana. Data la sua diffusione, molti si sono posti alcune domande sulla catena di produzione che ha il merito di renderla così saporita. In particolar modo, la domanda che viene posta più frequentemente per quanto riguarda questo insaccato è: la mortadella è cotta? A volerlo sapere sono sia gli amanti della buona cucina, che le signore in gravidanza, che si trovano a dover mangiare solo salumi cotti. Vediamo, quindi, insieme, la risposta a questa domanda. 

La ricetta per la preparazione della mortadella 

La mortadella è tradizionalmente preparata con la carne suina e il lardo, ai quali vengono aggiunte delle spezie e degli aromi, che, comunque, devono essere naturali. 

La prima ricetta ufficiale per la preparazione di questo insaccato gustoso appartiene al 17° secolo e proviene dalla città di Bologna, la cui mortadella è l’unica ad avere il marchio IGP. Questa prima ricetta è la stessa che viene seguita anche oggi da coloro che preparano la mortadella; l’unica variazione che è stata introdotta riguarda la percentuale di lardo utilizzata, che è calata: all’epoca della prima ricetta se ne usava un buon 30%, oggi, invece, si è scesi al 15%. 

Per quanto riguarda il processo di realizzazione della mortadella, esso inizia con la macinatura della carne che deve essere stata preventivamente congelata. Durante la macinatura, si aggiungono alla carne gli altri ingredienti, quali lardo e spezie; successivamente l’impasto viene insaccato in un budello. In seguito, la mortadella nel budello viene cotta a 75° C per 24 ore. Dopo la cottura, si passa al confezionamento del prodotto e, poi, alla sua vendita. 

Pertanto, anche le donne incinte possono mangiare questo prodotto, senza incorrere nel rischio di contrarre la toxoplasmosi. 

I valori nutrizionali della mortadella

La mortadella è adatta ad essere consumata anche dalle donne incinte e da coloro che, per scelta o necessità, mangiano solo alimenti cotti. Ma andiamo ora a scoprire se contiene anche dei nutrienti utili alla salute o se si tratta solo di un prodotto gustoso.

Per prima cosa, chiariamo che, anche se la mortadella appare grassa agli occhi, è in realtà uno dei salumi con meno colesterolo: ne contiene solo 56 mg per 100 gr, molto meno della bresaola, per esempio. Oltre a ciò, la mortadella contiene una buona percentuale di minerali, quali calcio, sodio, fosforo, potassio, selenio, zinco, ferro, magnesio, rame e manganese. Purtroppo, essa non contiene fibre, utili alla salute intestinale, ma nemmeno carboidrati

Al contrario, è un buon contenitore di proteine, d’acqua e di vitamine, come il retinolo, la vitamina A, la riboflavina, la tiamina, la niacina, la piridossina, l’acido folico, la cobalamina, l’acido ascorbico e l’acido pantotenico. Per quanto riguarda le kilocalorie, invece, in 100 gr di mortadella, ne sono contenute 396. Questo suggerisce che la mortadella è un salume salutare, ma deve essere consumato in un regime dietetico bilanciato.

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