Mangiare la buccia di limone a digiuno fa male o fa bene? Risponde la medicina

Mangiare la buccia di limone a digiuno fa male o fa bene? Mangiare la scorsa di limone a digiuno migliora l’efficienza del sistema immunitario, previene infezioni, influenze, raffreddori e problemi respiratori. Alcuni studi scientifici sostengono che mangiare con costanza la buccia di limone potrebbe anche aiutare nella lotta contro i tumori. La comunità scientifica vaglia le proprietà della buccia di limone nella lotta ai tumori. Sembra che il limonene, contenuto nella buccia di limone, possa prevenire lo sviluppo delle cellule tumorali. Con molta probabilità tutto potrebbe dipendere dal fatto che questa sostanza possiede provate proprietà antinfiammatorie. Uno studio scientifico ha rivelato che l’estratto di buccia di limone potrebbe distruggere le cellule di 12 tipi diversi di cancro, tra cui quello al seno.

Perché mangiare la buccia di limone a digiuno? Nella buccia di limone si trova il limonene. Si tratta di un liquido incolore che è insolubile in acqua. Le ricerche e le applicazioni farmacologiche su questa sostanza si concentrano sulle sue funzioni antidepressive, immunostimolanti, ansiolitiche, antibatteriche e antitumorali. Il limonene viene anche adoperato per la cura di ulcere e riflussi gastrici. Questo composto viene anche impiegato all’interno delle diete per la diminuzione del peso, e la sua veloce accumulazione nei tessuti adiposi. Il limonene sembra presentare buone qualità anche nel contrasto al tumore del seno. Le proprietà terapeutiche di questo composto naturale, comunque, sono ancora in fase di studio e ricerca.

Mangiare la buccia di limone a digiuno aiuta a digerire? Si. La buccia di limone aiuta contro il bruciore di stomaco, perché neutralizza gli acidi gastrici e ottimizza la motilità del tratto digerente. Il mercato offre diversi integratori a base di limonene. E’ bene sapere, però, che questa sostanza può essere utilizzata direttamente dal limone biologico. basta grattugiarla su zuppe,insalate, minestre. Il limonene sembra anche avere buone qualità salutari contro i calcoli biliari ed ha la caratteristica di solubilizzare il colesterolo. Il limonene è stato adoperato per sciogliere i calcoli biliari della cistifellea e per ostacolarne l’ingrossamento. Il limonene rientra nelle 26 sostanze profumate allergizzanti.

Quali sono i benefici del mangiare la buccia di limone? L’azione battericida della buccia di limone è efficace contro il vibrione del colera, il meningococco, gli stafilococchi, il gonococco e numerosi bacilli, fra i quali quelli del tifo, della tubercolosi e della difterite. A Napoli, durante il colera del 1973, è stato prescritto l’impiego del limone a scopo preventivo e curativo. Nelle difficoltà digestive si sfruttano le proprietà eupeptiche della buccia di limone facendo assumere il tradizionale «canarino». La premessa indispensabile è che il limone non sia trattato e quindi sia biologico altrimenti la buccia racchiude pesticidi e agenti chimici da evitare.

Come riconoscere il limone biologico? Riconoscere il limone biologico non è complicato. Occorre guardare la forma del frutto, ma anche la sua consistenza e il suo colore. La forma del limone non biologico tende ad avere un aspetto perfetto, molto regolare e la sua buccia risulta spesso molto lucida. Il limone biologico, invece, ha un aspetto più irregolare, più naturale in un certo senso. La superficie del limone biologico può essere più ricca di irregolarità. Attenzione anche alla consistenza del limone. Quello biologico, infatti, dovrebbe essere sodo, ma allo stesso tempo cedere leggermente al tocco quando maneggiato. La maggior parte dei limoni in vendita nei negozi presenta la buccia non edibile.

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