Lavoratori stagionali del turismo: appello al Governo

Parte dai lavoratori stagionali della Sicilia, impeganti nel settore del Turismo, un accorato appello al Governo. “In questi momenti difficili – scrivono in uan nota – che tutti i lavoratori stanno attraversando, ci si é accorti di lavori che non sempre hanno avuto il giusto riconoscimento economico, tra cui noi lavoratori stagionali”. Conosciamo cosa succede in questo momento drammatico. E la grave crisi in cui è precipitato il turismo: “Noi lavoratori stagionali (insieme alle nostre famiglie), ci troviamo oggi in una situazione più drammatica rispetto ad altri lavoratori; noi siamo una categoria di lavoratori che espleta la propria opera lavorativa tra marzo e settembre.
Noi non siamo dei lavoratori normali, non é Stata una nostra volontà di lavorare
stagionalmente (chi non vorrebbe un lavoro per tutto l’anno), ma, le condizioni di
lavoro delle nostre zone, perché le nostre città sono a vocazione turistica, ci hanno
portato al che, il nostro lavoro sia svolto in un periodo determinato”.
Lavoratori stagionali che eravamo già pronti a riprendere le loro mansioni in Alberghi, Ristranti, Strutture ricettive e balneari, nell’indotto del turismo … ma “ci siamo ritrovati inermi e con la spada di Damocle Sulla testa davanti al coronavirus”.
E così spiegano: “Purtroppo, questa transizione creata dal covid 19 sarà lunga, e molti di noi lavoratori stagionali, rischiano di rimanere sia senza lavoro sia senza reddito, o per chi sarà più
fortunato, con qualche mese di lavoro e non potremo accedere agli ammortizzatori sociali 2020, 202”. Da qui alcune semplici richieste per usperare almeno questa stagione che no si prospetta pe rnulla felice dal punto di vista lavorativo:
“Vista l’emergenza creatasi, noi lavoratori stagionali chiediamo al governo di
programmare interventi per un arco di 12 mesi, riconoscendo tutele, diritti e dando
a questa categoria una certezza di reddito. Noi chiediamo che si formuli una garanzia del reddito per i lavoratori stagionali, non con un decreto al mese, ma estendendo in deroga naspi e dis coll. facendo tutti noi confluire in un ammortizzatore sociale, dando a questa categoria di lavoratori, una
costanza del reddito per almeno 12 mesi, cosi che, si dia a noi e alle nostre famiglie una stabilità economica e alle aziende in cui lavoriamo la possibilità di riprendere le proprie attività in pieno regime e quindi, possibilitati ad assumere l’intero organico lavorativo per il prossimo 2021”.
Intanto hanno costituito un gruppo virtuale che si riunisce in videoconferenza. Alla prima convocazione oltre 10000 le visualizzazioni. Da tutti Italia. L’appello nato da un gruppo di stagionali siciliani  si estende a tutti i lavoratori stagionali.

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