I salumi provocano la stitichezza? La risposta e come vincerla

I salumi provocano la stitichezza? I salumi non sono dei cibi che fanno bene a tutto l’apparato dirigente. Così come tutte le carni grasse anche i salumi provocano problemi alla digestione e in particolare proprio all’evacuazione. Tutta colpa dei grassi, del sale, degli additivi e dei conservanti che contengono. E’ bene sapere a riguardo che chi è predisposto alla stipsi dovrebbe assolutamente evitare i salumi e con essi anche i cibi fritti, i formaggi soprattutto quelli piccanti, la frutta secca, il cioccolato, gli alcolici ed anche quei dolci molto elaborati. Spesso la stipsi favorisce anche la nascita delle emorroidi. Ecco perché chi soffre di stipsi deve adottare una vera e propria dieta facendosi consigliare dal proprio medico di fiducia.

Che cosa è la stitichezza e come curarla. La stitichezza è un disturbo che ci ha nella defecazione. In particolare è la difficoltà di espellere le feci e di svuotare tutto o parte dell’intestino. A dirla con alcuni esperti la stitichezza è una defecazione non soddisfacente che si caratterizza per evacuazioni non frequenti causate dal passaggio difficoltoso delle feci per almeno tre mesi. Chi pensa che la stitichezza sia una malattia si sbaglia. Ecco perché non va curata. La stitichezza è il sintomo , eventualmente, di altre malattie. In genere sono definite normali e fisiologiche tre evacuazioni alla settimana con un peso medio del bolo fecale di circa 100 grammi. tante persone ritengono che una regolarità intestinale sia un’evacuazione al giorno o a giorni alterni.

Quali sono i rimedi naturali per curare la stitichezza? Le verdure sono tra i cibi da preferire per aiutare a sconfiggere la stitichezza. Bisogna preferirei quelle a foglia verde perché sono cibi lassativi che non fanno parte dei rimedi di pronto intervento. Le verdure a foglia verde, infatti, sono indicate nei casi di stipsi cronica perché favoriscono la mobilità intestinale. I nutrizionisti consigliano anche le prugne ma nella versione essiccata perché risultano essere più lassative. Contengono circa 10-16 grammi di fibre ogni 100 grammi contro gli appena due grammi in media del frutto fresco. Le prugne regolarizzano l’intestino perché sono ricche di difenilisatina, una particolare sostanza che stimola i movimenti dell’intestino.

E’ vero che la stitichezza si combatte cambiando alimentazione? E’ la pura verità. E’ dimostrato che un corretto regime alimentare è di aiuto sempre al nostro organismo. Per questo sono da preferire legumi, cereali integrali, frutta e verdura di stagione, da evitare, invece, gli alimenti confezionati e quelli ricchi di proteine animali. E’ importante e da non sottovalutare l’apporto delle fibre che deve essere fondamentale. Sono proprio le fibre che facilitano il corretto transito intestinale. Il consiglio è di limitare i prodotti fatti con farine raffinate come la pasta e il pane. Bisogna prediligere sempre i cibi integrali. E poi occorre dare molto spazio ai cibi ricchi di prebiotici come gli asparagi, le cipolle, i carciofi, la soia, la cicoria, i porri e le banane.

Quali cibi evitare per combattere la stitichezza? Ci sono dei cibi che bisognerebbe evitare per avare un intestino regolare. Tra questi c’è il cioccolato perché può avere effetti astringenti per via dei tannini che contiene. Anche la maionese risulta molto irritante perché addizionata di aria e quindi contribuisce a impigrire l’intestino. Ci sono poi le bevande zuccherate e gassate. Contengono coloranti e gas che irritano le pareti intestinali oltre a creare gonfiore. Attenzione bisogna anche prestare alle bevande fredde e ghiacciate. Non indicato è anche il latte intero perché crea situazioni di disbiosi intestinale e rallenta l’intestino per via del contenuto di calcio. Meglio evitare anche la frittura di pesce. La frittura, in genere, risulta particolarmente irritante per l’intestino e poco digeribile per lo stomaco perché crea ristagni e provoca rallentamenti che interessano tutto il processo digestivo.

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