Cefalù: sospesa la concessione al Bastione. Intervengono gestore e concessionario

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Marco Cicio,  Presidente Ass. Culturale Fuori Orario – Capofila ATS, e Pasquale Dipollina, Partner ATS, sulla vicenda del Bastione.
«In qualità di gestori e concessionari siamo obbligati a fornire delle importanti precisazioni in merito alla sospensione della concessione del “Bastione”, così come da ordinanza n.1 del 17-04-2020 a firma del Responsabile del Settore Patrimonio del Comune di Cefalù, chiarimenti che riguardano i contenuti dell’ordinanza sopracitata.
– Il Bando pubblico del 2012 promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale che ha finanziato il progetto di riqualificazione del Bastione si prefiggeva il chiaro obiettivo di riqualificare beni immobili di proprietà pubblica in modo da renderli nuovamente fruibili per la collettività, con l’obiettivo di creare le condizioni per lo sviluppo di imprenditorialità giovanile ed era rivolto a giovani under 35;
– Il progetto di riqualificazione del Bastione, così come approvato dal Ministero (Decreto n.5/2014 del 20-02-2014), ha da sempre previsto la realizzazione di un centro culturale polivalente composto da uno spazio Museale, una Sala Lettura, uno Spazio Eventi e un Caffè Letterario con cucina;
– Il progetto approvato e finanziato prevedeva espressamente, in linea con le finalità del bando (art. 2 lett. a e b), lo sviluppo di un’attività imprenditoriale articolata e supportata da un’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Per di più, tale attività rispondeva all’esigenza di una gestione auto-sostenibile finalizzata alla valorizzazione e piena fruizione della struttura. Del resto, la ditta individuale Dipollina, in quanto soggetto imprenditoriale, è stata un partner dell’ATS approvata e riconosciuta dal Ministero in tutte le fasi progettuali;
– Appare chiaro come il tema centrale del bando ministeriale sia la connessione fra recupero immobiliare di un bene pubblico, creazione di servizi sociali/culturali e attività imprenditoriale;
– Ad oggi, la realtà del centro Bastione rappresenta appieno ciò che il bando ministeriale si prefiggeva di realizzare, in quanto l’attività di ristorazione permette alla struttura di rimanere aperta e fruibile da chiunque, nonché di realizzare le attività culturali del centro;
– Del resto, l’art. 2 del contratto di concessione dell’immobile stipulato fra l’associazione Fuori Orario (capofila ATS) e il Comune di Cefalù prevede di “utilizzare i locali in modo da garantire l’uso a cui sono destinati e nel rispetto del progetto approvato con Decreto n.5/2014 del 20-02-2014 della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale”. Erano, quindi, note al Comune le finalità del progetto di riqualificazione dell’immobile del “Bastione”. Si precisa, inoltre, che il progetto di riqualificazione, che prevede esattamente quello che oggi è stato realizzato, viene approvato e autorizzato dal Comune di Cefalù, previo parere favorevole della sovraintendenza dei Beni culturali;
– Il progetto finanziato, per un importo totale di € 199.980,00 (con vincoli di spesa per aree di intervento, così come disciplinato e monitorato dal ministero) è stato concluso, la rendicontazione correttamente presentata e certificata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Inoltre, la somma stanziata non è stata sufficiente per portare a termine il lavoro di riqualificazione;
– Difatti, le attività progettuali si sono regolarmente concluse in data 20-11-2017 e l’apertura al pubblico del Bastione è avvenuta in data 4 giugno 2018, previa autorizzazione del Comune che ha constatato la realizzazione, nella struttura, di un centro culturale polivalente con Museo, Biblioteca e servizi complementari. Lo slittamento della data di apertura al pubblico (comunicato e autorizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri) rispetto alla data di conclusione del progetto, è stato subordinato all’ottenimento di tutti i pareri di conformità urbanistica e catastale dell’immobile, in modo che potesse avvenire l’apertura al pubblico in base a quanto previsto dalla normativa vigente;
– Bastione Innovazione Cibo Cultura è il risultato esatto delle attività progettuali ed è costituito da un museo multimediale gratuito sul Percorso Arabo Normanno, una sala lettura gratuita, uno spazio eventi concesso gratuitamente per le iniziative culturali, un caffè letterario con una proposta di ristorazione che tende a valorizzare i fornitori locali e produzioni sostenibili enfatizzando l’aspetto culturale legato al cibo;
– Dalla sua apertura al pubblico al Bastione Innovazione Cibo Cultura sono state realizzate, numerose iniziative culturali tra mostre, presentazioni di libri, happening, degustazioni ed altro come è facilmente verificabile dalle nostre pagine social;
– Sulle difformità segnalate dal Comune di Cefalù e relative all’utilizzo di alcuni spazi abbiamo già fornito ufficialmente gli opportuni chiarimenti. Tali spazi, già citati nel progetto come aree da adibire anche alle attività di somministrazione, rientrerebbero nelle superfici oggetto della concessione in quanto, come dimostrato dalle planimetrie catastali, parti della medesima particella già oggetto della concessione;
– Per quanto riguarda la SCIA di tipologia A, è stata regolarmente presentata in data 25-05-2018 e autorizzata dal Comune di Cefalù.
– Riteniamo legittimo che il Comune di Cefalù, in via cautelativa, abbia voluto sospendere gli effetti della concessione al fine di trovare una soluzione in merito all’affidamento ma riteniamo, anche, di aver operato per un uso conforme dell’immobile e nel pieno rispetto delle normative. Per questo, siamo e saremo sempre pronti ad un confronto costruttivo per una soluzione condivisa;
– Relativamente alla relazione della Guardia di Finanza citata nell’ordinanza, possiamo solo esprimere il massimo rispetto per il lavoro svolto dagli organi inquirenti e siamo sempre stati pronti a rilasciare qualsiasi chiarimento.
Siamo consapevoli dell’importanza simbolica del Bastione per la comunità cefaludese e siamo certi di aver operato nel rispetto delle regole assolvendo agli obiettivi del progetto. Abbiamo riaperto e riconsegnato alla comunità un luogo abbandonato da decenni ottenendo il riconoscimento dell’immobile quale sito di interesse storico e monumentale vincolandolo all’Alta Sorveglienza della Soprintendenza ai BB.CC., a garanzia di una sua tutela.
Il percorso della riqualificazione dell’edificio è stato lungo, complesso, ed ha coinvolto diversi enti (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Comune, Soprintendenza, Agenzia del Territorio), abbiamo operato sempre in sinergia con tutti i soggetti coinvolti e siamo sicuri che si troverà la strada per definire le criticità emerse e per il rilancio dell’intera struttura. Cordiali Saluti. Marco Cicio – Presidente Ass. Culturale Fuori Orario – Capofila ATS. Pasquale Dipollina – Partner ATS

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